Bahija El Boussettaoui è lucida nella sua disperazione. La sorella di Youns El Boussetaoui, 39 anni, il cittadino magrebino morto in ospedale la notte tra martedì e mercoledì dopo essere stato ferito da un colpo di pistola esploso dall’assessore alla Sicurezza della Lega a Voghera, Massimo Adriatici, il giorno dopo l’omicidio ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni ai giornalisti. “Mio fratello malato e barbone? – ha detto – E allora? Prendiamo la pistola e andiamo a uccidere qualsiasi persona malata?”. “Mio fratello ha una famiglia”, dice ancora la sorella che parla di “omicidio volontario”. “L’ha colpito al petto, non è ragionevole che questa persona che ha ammazzato, sparando, ora si trovi a casa sua”. E sulle voci riguardo alla mancata cittadinanza della famiglia di El Boussettaoui, la sorella specifica, mostrando la carta d’identità: “Siamo tutti italiani, abbiamo la cittadinanza. Mia mamma, mio padre, i miei fratelli. Lavoriamo e abbiamo la residenza”.

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Voghera, fiori e messaggi nel luogo in cui è stato ucciso il 39enne. E la sindaca sfugge ai giornalisti: “L’assessore si è autosospeso”

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