“Non firmo i referendum sulla giustizia perché sostengo la riforma che sta portando avanti la Cartabia“. Così il ministro Andrea Orlando dal palco della festa dell’Unità di Roma, che poi, sempre in tema di giustizia, continua: “Io non credo di essere tacciabile di essere un nemico dei Cinque Stelle, ma credo che in questo caso sbaglino strada. Il diritto penale non va usato come strumento di propaganda o strumento simbolico, altrimenti si creano mostri. Quando si dice che la prescrizione la blocchiamo per tutti perché altrimenti i corrotti se ne vanno liberi e non vengono processati si dice una stupidaggine sesquipedale, perché in Italia la corruzione non si prescrive più. Abbiamo portato le pene a dei termini per cui un reato di corruzione si prescrive in 18 anni, se non sei stato in grado di dimostrar la colpevolezza in 18 anni, non lo dimostrerai mai”. Poi conclude: “è evidente che stiamo parlando di una discussione che prescinde dal merito. Credo che sulla giustizia stiamo facendo dei passi avanti, perché finalmente si stabiliscono dei tempi certi. Mi auguro che dopo aver affrontato il processo penale si affronti anche il tema del funzionamento del Csm in modo organico”.

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