Dalla piazza romana di Bocca della Verità, gli elettori della Lega difendono la scelta di Matteo Salvini di stare nel governo Draghi, anche se assieme a Pd, M5S, Lega “è dura”. La coabitazione con i partiti di centrosinistra e con i pentastellati è percepita come una necessita, perché “se non fossimo al governo avremmo già la patrimoniale, lo Ius Soli e la Legge Zan, cose sbagliate che grazie alla Lega non si faranno”.

Tra lo stare al governo del Paese e raccogliere le firme per quattro referendum sulla giustizia, non ci sono contraddizioni per gli elettori di Salvini: “daranno forza alla nostre proposte in consiglio dei Ministri”. Volgendo lo sguardo al prossimo futuro al Quirinale, dopo il settennato del Presidente Mattarella, gli elettori della Lega puntano su tre nomi: Silvio Berlusconi, la Presidente del Senato, Maria Alberti Casellati e Mario Draghi “e poi meglio tornare al voto”. In piazza, solo nelle prime file manca il distanziamento, mentre nelle retrovia, anche grazie ad una presenza di lettori non proprio massiccia, gli elettori mantengono distanze e mascherine. Tra i pochi che ne sono privi tre parlamentari della Lega: Bagnai, Borghi e l’europarlamentare Rinaldi. “Siamo l’unico Paese al mondo “Vedremo se conta di più il parere del CTS e di Speranza o il parere degli scienziati di tutto il mondo Siamo gli unici al mondo ad avere anche la mascherina all’aperto”, sostiene Borghi.

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