“Abbiamo una pubblica amministrazione con dirigenza ingessata, con poca mobilità orizzontale e verticale. Abbiamo pensato che questa fosse la grande occasione per metterla in concorrenza con l’esterno“. Lo dice il ministro della Pa Renato Brunetta. Si è scelto di “reclutare dall’esterno alti livelli di dirigenza e che non ci fosse solo la progressione interna di carriera. Non abbiano nulla da temere i bravi funzionari e i dirigenti che già esistono nella Pa. Vogliamo che la dirigenza sia rafforzata nell’osmosi con l’esterno. Sarà un mercato efficiente, non chiuso: dovrà prevalere il merito. La remunerazione dovrà essere all’altezza del mercato”.

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