Le persone corrono per mettersi al riparo mentre le sirene suonano l’allarme per via di un razzo in arrivo sparato dalla Striscia di Gaza, a Tel Aviv. Nella notte sono proseguiti gli scontri tra Israele e Hamas.
Mondo - 16 Maggio 2021
Israele, la fuga e la ricerca di un rifugio mentre le sirene suonano per i razzi in arrivo – Video
La Playlist Mondo
- 09:36 - **Governo: Prodi ribadisce, 'Meloni obbediente, a Trump e a Musk'**
Roma, 17 gen. (Adnkronos) - "Meloni ora è obbediente a Trump e pure a Musk". Lo dice Romano Prodi a Omnibus su La7 ribadendo la definizione che avrebbe fatto risentire la premier Giorgia Meloni. "Affidiamo il nostro futuro agli altri o ce lo costruiamo noi? Io non sentito dire nulla alla premier. Noi abbiamo il dovere politico di costruire il nostro futuro".
- 09:11 - **Mo: media, 'Netanyahu riprenderà guerra dopo prima fase accordo'**
Tel Aviv, 17 gen. (Adnkronos) - Le richieste del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich al primo ministro Benjamin Netanyahu, che Israele continui la guerra contro Hamas a Gaza una volta conclusa la prima fase dell'accordo e abbia il controllo sulla distribuzione degli aiuti umanitari, sono state accettate. Lo riportano i media ebraici, aggiungendo che Smotrich e il suo partito, il Sionismo religioso, voteranno contro l'accordo, ma rimarranno al governo. Ieri sera, Itamar Ben Gvir, membro della coalizione di estrema destra di Smotrich, ha dichiarato che il suo partito Otzma Yehudit abbandonerà il governo se l'accordo verrà approvato.
- 09:03 - Mafia: Palermo, sequestrati beni per 1,5 milioni euro a boss Giuseppe Urso
Palermo, 17 gen.(Adnkronos) - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro del valore di 1,5 milioni di euro emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, con il quale sono stati sequestrati beni riconducibili a Giuseppe Urso, 65enne, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Palermo Santa Maria di Gesù. Urso ha riportato due condanne irrevocabili per il reato di associazione di stampo mafioso, rispettivamente nel luglio del 2003 e nel novembre del 2022, ed in virtù del riconoscimento del vincolo della continuazione tra le due condanne, gli è stata inflitta la pena complessiva di 19 anni e sei mesi di reclusione. In particolare gli veniva contestata la sua partecipazione a molteplici incontri e riunioni finalizzati alla gestione di attività illecite, il costante collegamento con gli altri associati in libertà, il suo adoperarsi nella risoluzione delle problematiche e nelle controversie insorte fra terzi e imprenditori operanti nel territorio, nonché nel sostentamento degli affiliati detenuti.
"Dalla sentenza di condanna emergevano l’appartenenza dello stesso all’associazione mafiosa, in particolare con la famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù e gli stretti rapporti, anche parentali, con la storica famiglia mafiosa dei Vernengo, avendo sposato Rosa Vernengo, figlia di Pietro Vernengo, storico capo di quel mandamento, scomparso nel 2023- dicono gli inquirenti - Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, coordinate dalla Procura della Repubblica, ha consentito di dimostrare come i beni nella disponibilità di Giuseppe Urso, fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo l’emissione del provvedimento di sequestro riguardante i sottonotati beni, del valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro". Si tratta di una società esercente attività di distribuzione carburanti e relativo compendio aziendale; 30 quote pari al 50% del capitale sociale di società con attività di gestione di impianti sportivi; 1 box auto sito in Palermo; 2 immobili siti in Palermo; 3 appezzamenti di terreno siti in Palermo, due dei quali con annessi fabbricati per speciali esigenze pubbliche, siti in Palermo ove sono ubicati distributori carburante; un veicolo e 7 rapporti bancari.
- 09:00 - Pd: Delrio, 'c'è una brace, compito politica è ravvivarla'
Roma, 18 gen. (Adnkronos) - "I partiti da soli non ce la fanno, serve una mobilitazione forte, popolare". Lo dice ad Avvenire Graziano Delrio, senatore del Pd, ex ministro e riferimento di Comunità democratica, che domani avrà il suo battesimo in un evento a Milano.
"Come associazione abbiamo osservato la grande vitalità civica e patriottica della Settimana sociale di Trieste. Abbiamo visto un importante movimento dal basso, abbiamo ascoltato un grido degli amministratori impegnati nelle realtà locali e riteniamo che la politica non possa essere distratta quando energie così importanti si mostrano capaci di leggere la nuova realtà che abbiamo di fronte. Trieste ha dimostrato che un fuoco, una brace c'è, in particolare tra i giovani e le donne. Il compito della politica è ravvivare questa brace. Quello che è certo, è che non possiamo più limitarci a custodire la cenere".
Delrio puntualizza che il progetto di Comunità democratica non è l'embrione di un nuovo partito: non ci sono "ambiguità", che sia Elly Schlein che Stefano Bonaccini ne sono informati, "sono impegnato politicamente nel centrosinistra e nel Pd" e "voglio, vogliamo svolgere questo servizio di 'connessione' in modo trasparente" senza "secondo fini". Quanto a Ernesto Ruffini, che sarà ospite dell'iniziativa a Milano, "le scelte che farà saranno sue e io le rispetterò".
- 08:16 - Pakistan: ex premier Khan condannato a 14 anni per corruzione
Islamabad, 17 gen. (Adnkronos/Afp) - L'ex primo ministro pakistano Imran Khan e sua moglie Bushra Bibi sono stati condannati per corruzione. "L'accusa ha dimostrato la sua tesi. Khan è condannato", ha detto il giudice Nasir Javed Rana, annunciando la pena detentiva di 14 anni per Khan e una pena detentiva di sette anni per la moglie Bibi.
- 08:02 - Maltempo: assessore Sicilia, 'allerta meteo, cittadini si spostino solo se necessario'
Palermo, 17 gen. (Adnkronos) - "Invitiamo i siciliani a fare attenzione alla mobilità per l'allerta meteo in alcune aree della regione per rischio idrogeologico e a spostarsi solo se strettamente necessario". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, in merito alle chiusure e alle limitazioni del traffico ferroviario nell'Isola comunicate da Rfi a causa dell'allerta rossa e arancione.
Fra le chiusure programmate ci sono linee: Siracusa-Caltanissetta, Caltanissetta-Agrigento, Palermo-Dittaino e Catania-Caltagirone. Sono previste riduzioni di offerta nelle tratte Messina-Siracusa e Palermo-Agrigento, mentre saranno soppressi i primi treni del mattino in quella Piraineto-Marsala.
- 08:00 - Messina: sequestrati beni per mezzo milione euro a un detenuto al 41 bis e alla moglie
Palermo, 17 gen.(Adnkronos) - I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) hanno dato attuazione ad un’ordinanza di sequestro preventivo di beni e denaro per mezzo milione di euro emessa dal Gip del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di un 42enne, detenuto in regime 41 bis, e della moglie, 31enne, anche lei detenuta.
Il provvedimento è stato emesso a seguito dello sviluppo di accertamenti patrimoniali effettuati nell’ambito dell’indagine condotta dalla Compagnia di Barcellona sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Messina "nei confronti di un sodalizio dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish nel territorio barcellonese e che, il 25 giugno 2024, aveva portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 28 persone, nonché già al sequestro preventivo di società, beni mobili e immobili, polizze assicurative e conti correnti", dice l'Arma. Tra i destinatari della misura cautelare in carcere figuravano il 42enne, quale capo della consorteria, a cui poi era stato applicato il regime detentivo previsto dal 41 bis, e la 31enne, ai quali erano stati contestati i reati di “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti” e “trasferimento fraudolento di valori”. Gli arresti erano stati eseguiti nell’ambito della vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, che, il 25 giugno dello scorso anno, nell’ambito di 3 indagini distinte, aveva consentito l’arresto complessivamente di 112 persone, appartenenti a 3 associazioni attive nel narcotraffico tra Barcellona P.G. e Messina.
Il sequestro riguarda denaro e beni immobili ubicati a Barcellona P.G., per un valore complessivo di circa 500.000 euro. In particolare, il provvedimento interessa terreni, 2 abitazioni e un magazzino, oltre alla somma in contanti di 51.000 euro, rinvenuta nella disponibilità dei 2 indagati all’atto dell’esecuzione dell’operazione del 25 giugno dell’anno scorso. Come evidenziato nell’ordinanza dal giudice, dagli accertamenti patrimoniali "è emersa una sperequazione tra i redditi ufficiali e le possidenze degli indagati, ritenute il frutto della progressiva espansione e del consolidamento sul territorio barcellonese dell’attività di narcotraffico".