E sono dieci. Rafa Nadal conquista ancora una volta gli Internazionali di Roma. Il tennista spagnolo, numero tre del ranking mondiale, ha superato in tre set il serbo Novak Djokovic, numero uno della classifica Atp, con il punteggio di 7-5 1-6 6-3 in due ore e 50 minuti di gioco. Nadal ha conquistato il primo titolo sulla terra rossa del Foro Italico sedici anni fa. Era la 29esima finale Atp tra i due con un bilancio di 16 vittorie per il serbo e 13 per l’iberico, che eguaglia i 36 Masters 1000 vinti in carriera da Djokovic.

“È sempre un onore giocare contro Djokovic. Per me è incredibile, mi ricordo la prima volta qui nel 2005, con una finale di 5 ore contro Coria. Ora sedici anni dopo sono ancora qui, è incredibile” ha detto il vincitore. Che dopo aver sottolineato di essere “superfelice” ha voluto “ringraziare tutta la gente che è venuta qui a Roma. È una sensazione difficile da descrivere. È questo il posto più importante della mia carriera”, ha aggiunto. “Credo di avere un team e una famiglia fantastica, l’unica cosa che posso dire è un grazie a tutti. Senza di loro sarebbe stato così lunga”, ha proseguito. “Il pubblico è importantissimo per tutti, per l’organizzazione e i giocatori. E’ vero che ancora non è tutto perfetto come prima ma è già molto meglio“, ha concluso.

“Nadal è il rivale più grande della mia carriera”, ha commentato a sua volta Djokovic. “E’ stata una lotta, abbiamo giocato tutti e due abbastanza bene. Congratulazioni a Rafa e al suo team. Sono contento di aver giocato bene in questo torneo, ho tanta motivazione. La Next Gen? La stiamo reinventando io, Nadal e Federer. La Next Gen siamo noi. E anche Nicola Pietrangeli”. Il tennista serbo ha quindi ringraziato il pubblico “per il sostegno e il supporto. Un’esperienza di energia per tutti i tennisti. E’ stato un piacere ancora una volta essere qui”.

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