L’Organizzazione mondiale della sanità ha autorizzato l’uso d’emergenza del vaccino contro il Covid-19 della cinese Sinopharm. La decisione dell’agenzia Onu apre alla possibilità che il vaccino sia incluso nel programma Covax per l’equa distribuzione delle dosi, e distribuito tramite Unicef e ufficio regionale dell’Oms nelle Americhe. Sinopharm ha rilasciato pubblicamente pochi dati, a parte quelli sull’efficacia, per i suoi due vaccini, uno sviluppato dall’Istituto di prodotti biologici di Pechino, che è stato preso in analisi dall’Oms, e l’altro dall’Istituto di prodotti biologici di Wuhan.

Sul fronte vaccini Pfizer e BioNTech hanno chiesto l’ok definitivo alla Food and Drug administration, l’authority statunitense, per il loro, dopo aver ricevuto il via libera all’uso di emergenza. L’Agenzia europea per i medicinali ha confermato la sicurezza del farmaco, rilevando un numero di casi di trombosi rare inferiori a quello riscontrato nella media. Lo stesso vale per il vaccino Moderna che usa la stessa tecnologia del Pfizer/BioNTech a mRna. Nel Regno Unito, dove la campagna vaccinale procede spedita, le autorità hanno annunciato che alle persone sotto i 40 anni verrà offerta un’alternativa al vaccino prodotto da Oxford/AstraZeneca, dopo la cui somministrazione sono stati rilevati casi di coaguli di sangue rari. Inanto il Canada ha autorizzato Pfizer dai 12 anni in su. Nel giro di un mese si esprimerà anche l’Ema.

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