Ho sempre detto che queste riaperture erano intempestive, bisognava aspettare ancora un po’, per creare una capacità di risposta del sistema sanitario nazionale, perché siamo a un livello in cui la saturazione si può facilmente raggiungere. Poi non abbiamo creato l’infrastruttura per controllare le varianti. Con un ulteriore mese avremmo potuto tranquillamente far diminuire i casi, far diminuire la pressione sul sistema sanitario e creare un sistema di monitoraggio delle varianti, allora avremmo aperto con più sicurezza. Ora sarà una corsa disperata a vaccinare quante più persone possibile e sperare che nel frattempo non veniamo attaccati da varianti, non penso che sia un approccio corretto”. Così a Buongiorno, su Sky Tg24, Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova.

Articolo Precedente

Tor Bella Monaca, smantellata la piazza di spaccio del ‘Ferro di cavallo’: 300 carabinieri in azione, 51 persone arrestate

next
Articolo Successivo

Roma, minori aggrediscono coetanei: cinque ragazzi identificati e denunciati. I video delle violenze

next