Per dimostrare che il numero verde della Regione Veneto per le prenotazioni dei vaccini Covid funziona bene, dopo la prima giornata in cui era andato in tilt, Luca Zaia ha deciso di fare la prova in diretta Facebook. “Chiamami il numero verde, l’ho provato anch’io e funziona…” intima all’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin durante la quotidiana conferenza stampa. L’assessore digita l’800-462340 e una voce registrata si sofferma sui preliminari informativi relativi alla privacy. “Ecco vedete, funziona…” dice Zaia, il quale però si ferma quando viene proposta l’alternativa: digitando 1 si accede al servizio prenotazioni, digitando 2 alle informazioni. “È inutile tenere occupata una linea…”, dice il governatore chiudendo il telefono. IlFattoquotidiano.it ha fatto una prova: digitando 1 (“prenotazione”) parte il tu-tu-tu che, un minuto e 28 secondi dopo l’avvio, mette fine alla telefonata. Ma cosa succede digitando l’opzione 2 (“informazioni”)? Si resta in linea sentendo ripetere all’infinito l’invito a non riattaccare. Dopo 7 minuti e 38 secondi la comunicazione si chiude senza nessuna spiegazione.

A denunciare che Zaia ha riattaccato troppo presto, su segnalazione di alcuni cittadini veneti indispettiti, è stato Giacomo Possamai, capogruppo del Pd in Regione. “Zaia – ha commentato – ha interrotto la sua chiamata dimostrativa prima del momento fatidico in cui, regolarmente, cade la linea. Comprendiamo che le difficoltà sono fisiologiche. Ma almeno la si racconti giusta. Non si dica che va sempre tutto bene quando è evidente che così non è”.

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