“Non ci aspettavamo così tante persone per pranzo, il locale così pieno non lo vedevo dall’inizio della pandemia“. Sono queste le parole della maggior parte dei ristoratori del centro storico di Milano, tra sorpresa e felicità per l’economia del loro settore. Nel capoluogo Lombardo, infatti, si registra un gran numero di prenotazioni per il giorno di San Valentino e molte code fuori dai locali. “La maggior parte dei tavoli sono coppie”, spiega un ristoratore della pizzeria “Fresco&Cimmino”. La Lombardia è rimasta zona gialla dopo le ultime ordinanze del ministero della Salute che hanno spostato in zona arancione Liguria, Toscana, Abruzzo e Trento, segno che il virus circola ancora con l’aggravante della diffusione delle varianti, in particolare quella inglese che ha obbligato a mettere in zona rossa l’intera provincia di Perugia. Proprio questo aumento dei contagi ha spinto il Cts a suggerire di bloccare la riapertura degli impianti da sci. Molti esperti, tra cui Walter Ricciardi e Andrea Crisanti, hanno dichiarato la necessità di un lockdown totale per un periodo determinato di tempo in modo da abbattere i contagi e permettere di nuovo un tracciamento per tornare a controllare l’epidemia.

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