Il direttore Peter Gomez commenta in diretta la composizione del neonato governo di Mario Draghi assieme al vicedirettore Simone Ceriotti. Un esecutivo che tradisce le promesse o che rappresenta davvero una soluzione di alto profilo?
Politica - 13 Febbraio 2021
Visti i ministri sarà un governo ‘Draghino’? Il commento di Peter Gomez sul nuovo esecutivo. Rivedi la diretta
La Playlist Politica
- 13:52 - Siria: 'ingresso di Israele nella zona cuscinetto è occupazione'
Il Cairo, 9 dic. (Adnkronos) - L'Egitto condanna "l'ulteriore occupazione delle terre siriane" da parte di Israele. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, aggiungendo di considerare l'ingresso di Israele nella zona cuscinetto con la Siria un tentativo di "imporre una nuova realtà sul terreno".
Israele ha spostato i carri armati oltre il confine nella zona cuscinetto con la Siria, definendo l'azione temporanea e limitata, e mirata a garantire la sicurezza dello Stato ebraico.
- 13:35 - Daily Crown: re Carlo, 'mamma indossava la corona mentre mi faceva il bagnetto'
Londra, 9 dic. (Adnkronos) - Era una corona molto pesante, quella della futura regina Elisabetta II. Per questo motivo, per abituarcisi, alla vigilia della propria incoronazione la indossava anche nelle occasioni più insolite, per esempio quando faceva il bagnetto al piccolo Carlo. "Mia mamma veniva sempre a fare pratica durante il bagnetto indossando la corona", ha detto il sovrano in un discorso che sarà trasmesso in un nuovo documentario, confessando di sentirsi "leggermente ansioso" all'idea di indossare la pesante corona di Sant'Edoardo durante la propria incoronazione.
"Ricordo tutto molto bene: allora, io e mia sorella facevamo il bagno la sera", racconta re Carlo, ricostruendo quelli che furono i preparativi per l'evento del 1953 nel documentario 'Coronation Girls', che parla della storia di 50 donne provenienti dal Canada e che assistettero all'incoronazione della regina Elisabetta II. "Bisogna abituarsi al peso della corona - afferma il monarca - Non l'ho mai dimenticato, lo ricordo ancora vividamente. È molto importante indossarla per un certo periodo di tempo per farci l'abitudine".
La Corona di Sant'Edoardo ha un peso di 2,200 chilogrammi e sia la regina Vittoria che il figlio Edoardo VII scelsero di non essere incoronati con questo diadema, ma con la più leggera Corona Imperiale di Stato. "È molto pesante e alta - conferma re Carlo - Quindi si è sempre leggermente ansiosi, nel caso in cui oscilli. Bisogna portarla, guardando dritto davanti". E infatti, onde evitare possibili incidenti, anche se furono incoronati con la Corona di Sant'Edoardo, sia re Carlo III che Elisabetta II, quando uscirono dall'Abbazia di Westminster indossavano la corona imperiale, che pesa poco più di un chilo.
- 13:30 - Mo: Gaza, '44.758 persone uccise da inizio guerra'
Gaza, 9 dic. (Adnkronos) - Sono 44.758 le persone uccise dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute dell'enclave gestita da Hamas, aggiungendo che il numero dei feriti è arrivato a 106.134.
- 13:29 - Giustizia: Maschio (Fdi), 'con separazione carriere liberiamo magistrati da giogo correnti'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Questa riforma epocale della giustizia - che è il primo passo, che sarà seguito dalle leggi ordinarie che dovranno applicare quello che viene stabilito da questa riforma - ha l'obiettivo fondamentale di liberare la magistratura, di liberare i singoli magistrati dal giogo delle correnti politicizzate, per restituire ai cittadini un giudice veramente libero, terzo, autonomo ed imparziale, nel pieno rispetto, questo sì, dei principi della nostra Costituzione". Lo ha detto in Aula il deputato di Fdi Ciro Maschio, presidente della Commissione giustizia, intervenendo durante la discussione sul disegno di legge sulla separazione delle carriere.
- 13:21 - Esplosione Calenzano: Pd, 'cordoglio famiglie vittime, governo riferisca in Parlamento'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Esprimiamo il più sentito e commosso cordoglio per le famiglie di chi è rimasto vittima e la massima vicinanza per i feriti a Calenzano. Ringraziamo gli operatori della sanità e i vigili del fuoco e tutte le articolazioni dello Stato che in questo momento stanno facendo il massimo per salvare vite umane e mettere in sicurezza l’area colpita. Chiediamo che in tempi rapidi il Governo venga a riferire in Parlamento su questa ennesima tragedia sul lavoro che colpisce la città di Calenzano. Pensiamo sia necessario capire le cause di questo disastro e attivare tutte le misure necessarie per garantire salute e sicurezza ai lavoratori”. Così i parlamentari democratici eletti in Toscana, Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Simona Bonafé, Federico Gianassi, Marco Simiani, Christian Di Sanzo, Laura Boldrini, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
- 13:21 - Esplosione Calenzano: M5s, 'profondo dolore per vittime'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Siamo profondamente addolorati dalla notizia dell’esplosione che ha colpito la raffineria Eni di Calenzano. Ci stringiamo attorno alle famiglie di chi ha perso la vita e siamo al fianco dei lavoratori feriti. Esprimiamo enorme gratitudine per i soccorritori e per i vigili del fuoco, che sono prontamente intervenuti, riuscendo a circoscrivere l’incendio e a risparmiare gli edifici circostanti". Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle.
- 13:20 - Siria: Renzi, 'rischio si cada nella brace di ex Al Qaeda'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Nel bilaterale organizzato con Macron, il Presidente eletto degli USA ha detto: "il mondo sta diventando un po’ pazzo". Difficile dargli torto. Per tanti motivi, si capisce. Pensate soltanto a quello che è accaduto in Corea del Sud: il Presidente in carica, preoccupato per la propria crisi e anche – si dice – per una contestazione penale alla moglie (che avrebbe ricevuto regali in violazione delle regole vigenti), ha tentato il colpo di stato attraverso la legge marziale. Si tratta di un colpo di stato che ha prodotto come conseguenza la sua fine politica, un autocolpo di stato potremmo dire. È questione di giorni, io penso: uno del genere non può restare lì a lungo. Ma la follia di ciò che è accaduto in Corea del Sud dà il senso della maionese impazzita che è ormai la politica in varie parti del mondo". Così Matteo Renzi nella enews.
"Più grave e drammatica la situazione siriana. Ne avevo parlato ad Avvenire qualche giorno fa. E avevo messo in guardia dal racconto: Assad è in esilio, evviva, la dittatura è finita. La storia araba dimostra che quando cade un dittatore (e Assad è stato chiaramente un dittatore, feroce dittatore in alcuni momenti) non è detto che le cose si sistemino da sole. Non c’è sempre la democrazia dopo la dittatura. Il leader sunnita che guida la rivolta, Al-Jolani, è un soggettino un po’ particolare eh: faceva parte – in buona sostanza – delle brigate dell’ISIS, non è che viene da Georgetown o da un’elezione democratica".
"Il rischio di cadere dalla padella di Assad, Russia, Iran, Hezbollah alla brace degli ex di Al Qaeda e Daesh non è un rischio teorico, ma una concreta possibilità. Può darsi che la fine del regime di Assad sia un passo in avanti verso la pace in Medio Oriente e sicuramente segna un indebolimento dell’Iran. Ma starei prudente nelle letture entusiaste che ho sentito in queste ore. La situazione è maledettamente ingarbugliata in quel magnifico e devastato Paese. E quanto sarebbe bello se l’Italia prendesse un’iniziativa a sostegno dei siriani, a cominciare dai martoriati cittadini di Aleppo con particolare attenzione alla minoranza cristiana, passata da 2 milioni a mezzo milione di aderenti. Anche dei cristiani della Siria ho parlato nell’intervento in Senato".