Un disastro simile al Vajont del 1963, ha colpito l’India, nella zona dell’Himalaya. Una parte di un ghiacciaio vicino al Parco nazionale del Nanda Devi si è staccato ed è precipitato in un fiume indiano, provocando l’innalzamento delle acque che hanno travolto ponti e strade, superando una diga. Secondo le autorità indiane, citate dai media locali, si temono dai 100 ai 150 morti nel distretto di Chamoli, nello stato di Uttarakhand. Il governo centrale ha disposto l’invio dell’esercito per i primi soccorsi. L’Uttarakhand è soggetto a questo tipo di disastri: nel 2013 piogge monsoniche eccezionali provocarono oltre 6 mila vittime. Le immagini trasmesse dai canali televisivi locali e pubblicate dall’agenzia di stampa ‘Anì hanno mostrato le acque del fiume Alaknanda, alimentate da questo ghiacciaio, alzarsi a livelli tali da travolgere ponti e fiumi. I timori sono in particolare per la sorte di numerosi operai che lavorano in una centrale elettrica lungo il fiume

Articolo Precedente

Egitto, ricomparso lo studente dell’università di Vienna: si trova in carcere. “Spaventato e con il volto tumefatto, è stato picchiato”

next
Articolo Successivo

Myanmar, decine di migliaia di persone in strada per protestare contro il colpo di stato militare

next