Prosegue la campagna vaccinale di massa nel mondo, e in Italia sono due milioni le persone che finora hanno ricevuto almeno una dose. La Germania ha registrato 6.114 contagi e 861 morti nelle ultime 24 ore, per un totale di casi superiore ai 2,2 milioni e 57.981 vittime. La Scozia estende il lockdown fino a fine mese mentre la Francia annuncia che il siero anti Covid prodotto da AstraZeneca, l’azienda farmaceutica al centro di un contenzioso con l’Ue per i tagli alle forniture, inizieranno “intorno alla metà di febbraio”. L’immunologo Alain Fischer, a France 2, ha dichiarato che “un punto importante di questo vaccino è che le sue condizioni di trasporto e conservazione sono molto più semplici dei vaccini usati finora. E quindi – ha aggiunto – questo dovrebbe consentire a medici di base e farmacisti di poter vaccinare entro poche settimane”. Quanto invece alle somministrazioni negli Stati Uniti, solo il 5,4% di afroamericani figura tra quanti sono stati al momento vaccinati. La percentuale è inferiore a quella dei neri residenti nelle case di cura (14%) o che lavora nel settore sanitario (16%), gruppi inseriti tra quelli prioritari nel piano vaccinale.

Scozia – Estende il suo lockdown di fatto almeno sino a fine febbraio, restando allineata sostanzialmente sulle restrizioni anti Covid in vigore nel resto del Regno Unito. Rinviato anche l’atteso annuncio delle date di riapertura delle scuole e degli asili, con l’indicazione per ora solo d’una ripresa limitata e molto parziale (se tutto andrà bene) il 22 febbraio. La first minister di Edimburgo, Nicola Sturgeon, di fronte al Parlamento locale, ha inoltre ampliato l’obbligo della quarantena sorvegliata per chiunque arrivi in Scozia da qualsiasi Paese al mondo (Italia compresa, quindi), con una restrizione ancor più severa rispetto all’Inghilterra e alle altre nazioni del Regno, dove lo stesso obbligo è finora previsto solo per chi viaggia da Brasile, Sudafrica, Portogallo e da una ventina di Stati sudamericani e dell’Africa australe, per limitare il rischio d’importare casi delle temute cosiddette nuove varianti sudafricana e brasiliana del virus. Mentre ha allargato a tutti gli scozzesi che vivono sotto la soglia di povertà un sussidio da 500 sterline in caso di necessità d’isolamento a casa per contagio da Covid.

Usa – Il numero di persone contagiate dal coronavirus è salito a 26,3 milioni, ma il numero delle persone che a ieri aveva ricevuto almeno una dose di vaccino è di 26,5 milioni. Emerge dai dati messi insieme da Bloomberg Vaccine Tracker, secondo cui gli Stati Uniti somministrano in media 1,35 milioni di dosi al giorno di vaccino contro il Covid. Secondo i dati della Johns Hopkins, i casi aggiornati a ieri erano 26.317.525 mentre le vittime sono 443.361, cifre che fanno degli Usa il primo Paese al mondo per numero di contagi e di decessi. Da uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), realizzato per appurare come i vaccini siano stati ripartiti tra i diversi gruppi nel corso del primo mese di distribuzione, emerge inoltre che solo il 5,4% di afroamericani figura tra quanti sono stati al momento vaccinati contro il Covid. Una percentuale inferiore a quella dei neri residenti nelle case di cura (14%) o che lavora nel settore sanitario (16%), gruppi inseriti tra quelli prioritari nel piano vaccinale. Lo studio, sottolinea tuttavia l’agenzia sanitaria federale, dovrà essere corredato da maggiori dati per poter essere considerato definitivo: non tutte le informazioni ricevute contengono infatti elementi riguardanti l’appartenenza etnica. “Dati più completi saranno essenziali per appurare rapidamente eventuali disparità nella vaccinazione anti-Covid e garantire una risposta adeguata”, sottolineano gli autori dello studio.

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