Mentre nel secondo giorno di mandato esplorativo il presidente Roberto Fico chiude il primo giro di incontri con le forze politiche, i sondaggi restituiscono le prime impressioni degli italiani sulla crisi di governo. Il 61% degli intervistati da Ipsos per il Corriere della Sera, quasi due su tre, ritengono che sarebbe stato meglio evitare l’attuale situazione politica, mentre il 23% pensa che la crisi possa rilanciare il Paese.

In ogni caso, il 40% dei cittadini è d’accordo con l’affidare l’incarico per un nuovo governo al presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte. D’altronde, nel bilancio sulla gestione della pandemia del governo Conte, le valutazioni positive superano quelli negative (50% contro il 40%). Stesso discorso per l’operato dell’attuale esecutivo in Europa: il 48% pensano che l’attuale premier abbia rilanciato il ruolo internazionale dell’Italia. Il 36% dei cittadini invece preferirebbe un altro nome per formare il nuovo governo.

Un italiano su due (47%) si dichiara contrario ad andare al voto, mentre la prospettiva di elezioni anticipate è sostenuta dal 28%. Non ha un’opinione in merito una persona ogni quattro tra quelle intervistate (e cioè il 25%). Sono soprattutto gli elettori del centrodestra, in cerca di affermazione, a propendere per il voto. Molti italiani invece sono spaventati dagli eventuali tempi di costituzione di un nuovo esecutivo. Se anche i cittadini fossero chiamati alle urne, la maggioranza per un nuovo governo verrebbe definita dopo l’esito del voto: il rischio, secondo i contrari, è ritardare le misure necessarie per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica.

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Governo, Fico dopo i due giorni di consultazioni: “Forze politiche disponibili al confronto sui temi”

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