“Se sono entrato in Ferrari grazie al mio cognome? Sì, perché mio padre era stato in classe con Montezemolo, che all’epoca era presidente di Maranello, ma sono partito da uno stage di un anno non pagato”. Così il leader di Azione Carlo Calenda, ospite de ‘La Confessione’ di Peter Gomez venerdì 29 gennaio alle 22.45 su Nove, sui rapporti con Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari nel 1998 quando, a 25 anni, Calenda entrò a Maranello. “Lei è stato di fatto il suo segretario?”, ha chiesto il direttore de ilfattoquotidiano.it. “No, io ho incontrato Montezemolo quando ho iniziato alla Ferrari, ho fatto cinque anni, dal ’98 – ha spiegato il leader di Azione – sono entrato con uno stage e poi piano piano, ho fatto l’impiegato, il funzionario: è stato lì che si è costruito un rapporto”. “Ma il fatto che lei sia entrato in stage alla Ferrari – ho letto che lei non si è laureato con 110, ma con 107 – è entrato perché, in fondo, lei si chiamava Calenda?”, ha insistito Gomez. L’europarlamentare ammette: “Sì, perché mio padre era stato in classe con Montezemolo, questo l’ho sempre detto pubblicamente e quindi ho avuto l’occasione”. Tuttavia, secondo il politico romano alla raccomandazione è seguito poi un lungo periodo di gavetta: “Ho avuto l’occasione di fare uno stage, non pagato, a Maranello di un anno e alla fine mi hanno preso. Quindi sì, quella occasione è derivata da una conoscenza – come purtroppo spesso accade in Italia e quando succede bisogna dirlo in modo trasparente – però dopo sono andato avanti da solo”, ha concluso l’europarlamentare.

‘La Confessione’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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