Quest’anno il 21 dicembre non sarà soltanto il solstizio d’inverno, il giorno più breve dell’anno, ma saluterà anche un fenomeno astronomico che non si osservava da circa 400 anni: la grande congiunzione tra Giove e Saturno. La loro apparente vicinanza darà l’impressione di un unico grande astro, ecco perché il fenomeno è stato ribattezzato “Stella di Natale”. La congiunzione dei due pianeti è stata probabilmente la stella di Natale che secondo il racconto dei Vangeli ha guidato i Magi. L’osservazione del fenomeno sarà trasmessa online dal Virtual Telescope a partire dalle 16:30.

Un ravvicinamento di tale portata tra i due pianeti è stato osservato l’ultima volta nel 1623, e per poter vedere un evento simile bisognerà aspettare quasi 60 anni, fino al 15 marzo del 2080. I due pianeti saranno così vicini da poter essere osservati insieme nel campo di un telescopio. Naturalmente è un avvicinamento apparente che è visibile dalla Terra. Secondo alcune teorie, questo fenomeno è essere quello raccontato nei Vangeli: “Nel 7 a.C – ha spiegato Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope – la congiunzione tra i due pianeti è avvenuta addirittura tre volte in pochi mesi, e fu Keplero a suggerire che i Magi si siano ispirati alla congiunzione tra Giove e Saturno”. Per osservare lo spettacolo, ha detto Paolo Volpini della Unione Astrofili Italiani (Uai), “bisogna aspettare che il Sole tramonti e guardare nella direzione del tramonto. Verso le 17:00 si potranno cominciare a vedere i due pianeti vicinissimi”

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