Mentre il mondo occidentale discute di vaccini e piani Marshall per risollevare l’economia, in Cina la pandemia sembra già un lontano ricordo: secondo i dati diramati dalla Repubblica Popolare, il PIL è cresciuto del 3,2% nel secondo trimestre 2020 e del 4,9% nel terzo trimestre. Oltre alle politiche interne, a trainare l’economia sono state soprattutto le esportazioni, incluse quelle relative ad attrezzature mediche.

Gode di questa fase di rilancio anche il settore auto: superata la forte battuta d’arresto nel primo trimestre dell’anno (-42%), negli ultimi sette mesi il mercato è cresciuto costantemente. Tanto che il computo dei primi dieci mesi del 2020 si risolve in un calo delle immatricolazioni contenuto in un -4,7%, pari a 19,7 milioni di unità. Nello stesso periodo, in Europa la flessione è stata del 27,3%, con 9,7 milioni di immatricolazioni. Nei primi venti giorni di novembre, addirittura, la produzione cinese di nuovi veicoli è cresciuta del 9,6%, a 1,6 milioni di pezzi.

In ballo c’è un massiccio piano di elettrificazione della mobilità, che sta facendo fare affari d’oro ai produttori di veicoli a batteria. A cominciare da Elon Musk, patron della Tesla: a novembre la marca californiana ha venduto poco meno di 22 mila veicoli in Cina, posizionandosi al terzo posto nella classifica dei produttori di auto a elettroni. Un balzo in avanti del 78% rispetto a ottobre, quando aveva immatricolato 12 mila pezzi.

Numeri che hanno contribuito a rendere Musk il secondo uomo più ricco del mondo, con una fortuna di 139 miliardi di dollari. Ma il visionario di origine sudafricana non è l’unico a essere diventato miliardario con l’auto elettrica: basti pensare che quest’anno il fondatore di Nio Inc., William Li, è 12 volte più ricco rispetto al 2019, grazie all’ingresso della sua azienda nel mercato americano. Mentre il patrimonio netto di He Xiaopeng, presidente della XPeng, è balzato di oltre il 600%.

Tuttavia, anche se i sui rivali hanno patrimoni che crescono velocemente, Musk rimane il businessman dell’automotive coi maggiori guadagni, grazie a un aumento del 580% delle azioni Tesla. Dopo Musk, tra i produttori di veicoli elettrici segue Wang Chuan-Fu, fondatore della cinese BYD: il suo patrimonio netto è più che triplicato nel 2020, raggiungendo i 14 miliardi di dollari.

Oltre a Tesla e ai suoi maggiori competitor, infine, gli investitori continuano a scommettere su nuove aziende di elettromobilità ad alto potenziale di crescita. Del resto, la pandemia ha acuito l’attenzione sul futuro dei trasporti green e gli esperti sono fiduciosi che i veicoli elettrici domineranno il mercato. Previsioni confortate pure dalla predilezione del neopresidente americano Joe Biden e dai massicci investimenti cinesi nell’auto a elettroni.

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