Confermata in Cassazione l’assoluzione per i fratelli Lucia e Alberto Giovanni Aleotti – figli del patron dell’azienda farmaceutica Menarini, morto nel 2014 – dall’accusa di riciclaggio. Il pg aveva chiesto per Lucia Aleotti l’annullamento con rinvio della sentenza, conferma invece dell’assoluzione per il fratello Alberto. Ma la Suprema corte ha deciso di assolvere entrambi, confermando la sentenza di secondo grado emessa dalla corte d’appello di Firenze due anni fa. In quell’occasione i giudici avevano riformato la sentenza di primo grado con cui Lucia Aleotti era stata condannata a 10 anni e mezzo per riciclaggio e corruzione (accusa poi prescritta) e suo fratello Giovanni Alberto a 7 anni e mezzo.

“Dopo moltissimi anni dall’inizio di questa dolorosa vicenda i giudici hanno riconosciuto definitivamente l’estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati. I fratelli Aleotti, azionisti e membri del cda del gruppo Menarini, potranno continuare a dedicarsi serenamente alla crescita dell’azienda, presente oggi in 140 paesi con più di 17mila dipendenti”. È quanto si legge in una nota del portavoce della famiglia Aleotti.

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