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Debellata “con tutta probabilità” la mutazione del coronavirus nei visoni in Danimarca

Il caso dei focolai scoperti negli allevamenti ha portato alle dimissioni del ministro dell’Agricoltura Mogens Jensen, dopo che il governo aveva annunciato il piano per l’abbattimento straordinario di 17 milioni di visoni varato senza il sostegno di una legge adeguata
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“Non ci sono stati nuovi casi della versione mutata ‘Cluster 5’ dal 15 settembre e ciò ha indotto le autorità sanitarie danesi a concludere che questa versione sia stata con tutta probabilità debellata”. L’annuncio arriva dalla ministra della sanità danese Ellen Trane Nørby, che dà conto della scomparsa della versione mutata del nuovo ceppo di coronavirus individuata nei visoni in Danimarca.

Un caso che ha portato alle dimissioni del ministro dell’Agricoltura Mogens Jensen dopo la scoperta di un focolaio di contagi in un allevamento. Jensen ha reso noto di aver presentato le sue dimissioni nelle mani della premier Mette Frederiksen dopo che il governo aveva annunciato il piano per l’abbattimento straordinario di 17 milioni di visoni varato senza il sostegno di una legge adeguata. Il governo, sostiene, avrebbe potuto raccomandare l’abbattimento ma non ordinarlo. E ora ha proposto un disegno di legge che proibisce allevamenti di visoni fino alla fine del 2021. Intanto è stato comunque completato l’abbattimento degli animail in 284 allevamenti, un quinto del totale.

Nei giorni scorsi dall’Istituto Serum era arrivato l’annuncio dell’efficacia di un vaccino contro il ceppo mutato nei primi test sugli animali. I primi studi avevano mostrato che il virus aveva una ridotta sensibilità verso gli anticorpi, fatto questo che potrebbe compromettere l’efficacia dei futuri vaccini. Ma gli anticorpi dei conigli sui quali è stato testato il vaccino del Serum Institute (SSI) avevano sconfitto la variante Cluster 5, ha spiegato Fomsgaard.

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