Avevano promesso di far arrivare i primi ristori entro il 15 novembre. Invece, secondo quanto annunciato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, i primi soldi arriveranno “in tempi record”. A soli “nove giorni dall’emanazioni del primo decreto Ristori”, utile per far fronte alle perdite dovute all’emergenza coronavirus, ha scritto il ministro, l’Agenzia delle entrate ha già disposto i primi bonifici: in totale circa un miliardo di euro che arriveranno “già lunedì e martedì” nei conti correnti degli interessati, e cioè in quelli di oltre 211mila imprese in difficoltà.

“In un periodo di difficoltà e di giuste preoccupazioni, possiamo dare una notizia positiva: l’Agenzia delle Entrate ha già emesso i primi mandati di pagamento per accreditare il contributo a fondo perduto agli operatori economici interessati” dal Dpcm del 26 ottobre, ha annunciato. In totale “sono stati disposti bonifici” per un “totale di oltre 964 milioni di euro”, ha aggiunto, evidenziando la tempistica rapida.

“Avevamo detto – si legge in una nota di Gualtieri – che saremmo stati in grado di far arrivare sui conti correnti i primi ristori per il 15 di novembre, in realtà essi arriveranno già lunedì e martedì prossimi. L’amministrazione finanziaria è riuscita ad eseguire tutte le operazioni in automatico, così come previsto dal decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020, senza richiedere alcun adempimento o domanda ai contribuenti coinvolti, che vedranno accreditarsi le somme maggiorate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto, avanzata nella primavera scorsa”. Il riconoscimento, ha aggiunto Gualtieri nella nota, “va dato a tutte le strutture dell’amministrazione finanziaria coinvolte, a cominciare dall’Agenzia delle Entrate, che sono state in grado di corrispondere alla giusta attesa di tanti cittadini, lavoratori e imprese colpiti dalle conseguenze di questa drammatica situazione”.

Intanto è previsto per venerdì notte a Palazzo Chigi un nuovo consiglio dei ministri per discutere proprio del decreto ristori bis, le cui bozze, iniziate a circolare nel tardo pomeriggio del 6 novembre, prevedono, tra le altre cose, aiuti raddoppiati per chi sarà costretto a chiudere, e rinvio delle tasse di novembre indipendentemente dalle perdite di fatturato per le attività delle zone rosse.

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Ristori bis, nella bozza del decreto rinvio delle tasse per tutte le attività delle zone rosse e aiuti raddoppiati per chi chiude

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