Riuscito l’intervento al cervello, per la rimozione di un coagulo di sangue, cui è stato sottoposto d’urgenza Diego Armando Maradona. Il Pibe de oro era stato ricoverato lunedì in un ospedale di La Plata per accertamenti e poi trasferito ieri in una clinica di Buenos Aires dopo la scoperta di un ematoma subdurale. “L’intervento a Maradona è concluso ed è stato un successo”, ha detto il suo portavoce Sebastian Sanchi, secondo cui “tutto è andato come previsto, Diego sta bene e sta riposando nella sua stanza”. Maradona è stato operato dal suo medico personale Leopoldo Luque, che aveva parlato dell’intervento per la rimozione di un coagulo di sangue come di “un’operazione di routine”.

Dopo il sospiro di sollievo il Clarin, il principale quotidiano argentino, svela un retroscena sulle ore che hanno preceduto l’operazione. La famiglia “aveva messo in dubbio la decisione di operare presa dal medico, e ha anche chiesto di ritardare l’intervento, ma poi lo stesso Maradona ha deciso di farsi operare”. Decine di persone hanno dimostrato il loro affetto attendendo di conoscere l’esito dell’operazione, durata circa un’ora e mezzo, davanti alla clinica, fino all’arrivo di Leopoldo Luque, medico personale di Maradona che ha condotto l’intervento. “L’operazione è andata bene e Maradona si è svegliato bene ed è già nella sua stanza di terapia, con tutti i parametri corretti. Ha un piccolo scarico che verrà rimosso mercoledì in giornata”. Riguardo al decorso post-operatorio Luque ha poi aggiunto. “Dipende, il decorso potrebbe essere un po’ più complesso di quella di un altro paziente (in media 3 giorni ndr) a causa del quadro clinico con cui è entrato nella clinica La Plata lunedì pomeriggio”. Secondo il quotidiano argentino, Maradona una volta lasciata la clinica di Olivos passerà la sua convalescenza nella villa di Brandsen dove ha vissuto per un paio di mesi.

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