Il coronavirus arriva anche al Teatro alla Scala di Milano. Mentre proseguono i lavori, nonostante la chiusura, per la Prima del 7 dicembre, 21 artisti sono risultati positivi al Covid-19. Sono 18 coristi (9 uomini e 9 donne) e 3 professori d’orchestra. Un membro del coro si trova invece ricoverato in ospedale. Il sovrintendente del Piermarini, Dominique Meyer, ha incontrato i sindacati per affrontare il tema della sospensione delle attività fino al 24 novembre prossimo e per fare il punto sui protocolli messi in atto finora per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori del teatro.

Nei prossimi giorni si terrà una riunione per capire come gli artisti si sono contagiati e se è opportuno rivedere i protocolli. Sono stati effettuati i tamponi a tutti i membri dell’orchestra, compresi gli archi. Il 2 novembre saranno ripetuti i tamponi al coro, il giorno dopo sarà la volta dei fiati.

“Anche se le attività con il pubblico sono sospese – spiega Paolo Puglisi, segretario milanese Slc Cgil – ma il teatro va avanti e continua a lavorare per la Prima di ‘Lucia di Lammermoor’ e per altri spettacoli in calendario per dicembre. Ora siamo in attesa dei prossimi decreti per capire quante risorse saranno messe a disposizione per i lavoratori”.

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