Hanno tirato calci, pugni, ma anche lanciato sassi e bastoni contro la polizia municipale e contro i carabinieri. Così un gruppo di ragazzi, una decina secondo le ricostruzioni, circondati da oltre cinquanta tra amici e conoscenti, ha aggredito le forze dell’ordine arrivate in piazza Attias, a Livorno, dopo aver ricevuto segnalazioni di assembramenti, vietati viste le norme anti-Covid. Come si vede dalle immagini, condivise sui social dal consigliere comunale della Lega, Alessandro Perini, ad accerchiare le volanti diversi giovani, molti senza mascherina, e alcuni, fanno sapere gli agenti, anche minorenni.

Nel video, si vedono tre auto dei carabinieri e una della polizia locale. Dopo le offese e gli spintoni, l’aggressione con calci, pugni, bastonate. Poi la sassaiola che colpisce le auto delle forze dell’ordine mentre si stanno allontanando. “Eravamo andati in piazza Attias assieme ai carabinieri perché ci avevano segnalato persone che giocavano a pallone, con musica alta e assembramenti – commenta a Livorno Today Annalisa Maritan, comandante della Municipale -. Quando siamo arrivati in poco tempo siamo stati accerchiati da un centinaio di ragazzini che hanno iniziato ad offenderci e ci hanno aggredito, danneggiando anche la nostra vettura. Un gesto che voglio condannare”.

La condanna al gesto è arrivata anche dal sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che ha bollato l’accaduto come “inqualificabile”. Secondo la ricostruzione del primo cittadino “un ragazzo senza mascherina è stato intercettato, e dopo che gli è stato intimato di indossarla, attorno a carabinieri e polizia municipale si è portato un gruppo nutrito di giovani che hanno cominciato a prendere di mira gli agenti. Due di loro sono stati refertati al pronto soccorso, ma per fortuna stanno bene”.

Al momento, riporta ancora Livorno Today, almeno un paio di ragazzi sarebbero stati accompagnati dai carabinieri al comando e un 17enne sarebbe stato denunciato per oltraggio, aggressione e danneggiamenti. I carabinieri fanno inoltre sapere che saranno visionati i filmati delle telecamere della zon per identificare altri responsabili.

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