Pochi anni fa l’Ocse (che si “firma” better policies for better lives, politiche migliori per un’esistenza migliore) dava un suggerimento alla Germania: ridurre la disponibilità ospedaliera per risparmiare. L’Organizzazione evidenziava infatti come i posti letto in Germania fossero decisamente superiori alla media dei paesi membri e di tutti gli altri stati europei. La gestione delle strutture, secondo l’Ocse era troppo poco improntata a criteri di economicità, con il rischio di generare un “eccesso di offerta e disponibilità”. Il consiglio dell’Ocse è stato sostanzialmente ignorato da Berlino. Come nel 2013, l’anno di redazione del rapporto, i posti letto sono rimasti 8 ogni mille abitanti. L’Italia ne conta oggi 3,1 per ogni mille persone (nel 2013 erano 3,5), la Francia 5,9 (da 6,4), la Spagna 3 (da 3,2), la Gran Bretagna appena 2,5 (da 3 che erano nel 2013). L’unico paese Ocse con valori più alti di quelli tedeschi è il Giappone dove i posti letto sono 13 ogni mille abitanti.

Dall’inizio della pandemia la Germania ha registrato 366mila casi e 9.700 decessi. In Italia i contagiati sono stati pochi di più (414mila) ma le vittime più del triplo. Il tasso di mortalità è legato a molti fattori (età media della popolazione, misure di contenimento, etc) ma non è un caso che i paesi con la più alta disponibilità di posti letto siano anche quelli che mostrano i numeri più contenuti quanto a decessi. Il Giappone ha avuto pochi contagi, poco più di 90 mila, ma, in proporzione, ancora meno vittime: 1676. La Francia ha avuto circa il doppio dei contagiati italiani ma lo stesso numero di vittime. In Gran Bretagna i colpiti dal virus sono stati sinora 722 mila, i decessi oltre 40 mila, 4 volte quelli tedeschi.

Anche l’analisi dei singoli Länder tedeschi (più o meno le nostre regioni) suggerisce qualcosa. Anche in questo caso i posti letto sono solo uno di un complesso insieme di fattori. I Länder dell’ex Germania dell’Est hanno ad esempio una popolazione mediamente più anziana di quelli occidentali. Bremen, grossa regione del Nord Ovest del paese, è il Land con la disponibilità di posti letto più alta. I decessi sono 1 ogni 10.800 contagiati. Baden Wurttemberg, nel Sud Ovest, quello con meno disponibilità (5,3). Le vittime qui sono 1 ogni 5718 contagiati.

L’adozione di criteri di economicità anche in ambiti come la sanità e gli ospedali è stato recentemente oggetto di feroci e approfonditi dibattiti in Francia. Alla prova della pandemia chiusure e tagli decisi negli anni scorsi hanno prodotto risultati ritenuti catastrofici dai critici della linea “i conti prima di tutto”. Più o meno la stessa impostazione aziendalista è stata da poco rilanciata in Italia da Confindustria e messa nera su bianco nel volume “Il coraggio del futuro. Italia 2030-2050”.

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