Una festa per un matrimonio con più di 80 partecipanti, a Pontinia in provincia di Latina, ha fatto scattare il blitz dei carabinieri. “È grave e da irresponsabili quanto accaduto a Pontinia, nonostante l’ordinanza restrittiva. Non si possono più fare feste e assembramenti di questa portata che mettono in discussione la salute dei partecipanti e del resto della comunità”, ha commentato l’assessore alla Sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato.

In effetti le nuove norme anti-Covid, contenute nel dpcm firmato il 13 ottobre, con valenza fino al 13 novembre, prevedono per le feste private un massimo di 30 persone. E a Pontinia a festeggiare dentro un ristorante erano quasi il triplo. “Ringrazio i carabinieri dell’impegno che stanno profondendo nell’attività di controllo. Questo è il tempo della responsabilità – ammonisce D’Amato – altrimenti non possiamo farcela contro il virus”.

Intanto la regione Lazio ha già sul tavolo un’ordinanza per varare una nuova stretta, ma il presidente Zingaretti vuole attendere il dpcm del governo per allinearsi alle misure. Anche se il numero dei contagi e alcuni comportamenti ancora scorretti e pericolosi, come la festa a Pontinia con 82 invitati, potrebbero indurre la Regione a varare l’ordinanza prima.

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