Dopo il terremoto al vertice e le tensioni con i parlamentari delle scorse settimane, Davide Casaleggio è tornato a parlare del Movimento 5 stelle e del futuro della piattaforma Rousseau. Intervistato dal Corriere della sera per parlare della nuova app (Rousseau X), non solo ha rivendicato gli strumenti di partecipazione diretta per gli iscritti M5s, ma ha anche parlato dei temi che saranno discussi ai prossimi Stati generali.

Il figlio del cofondatore, parlando dell’ipotesi che il Movimento si doti di una guida collegiale, ha replicato dicendo che “il M5s ha il maggior tasso di collegialità dello scenario politico italiano. Le scelte importanti sono prese da decine di migliaia di persone assieme”. E ha detto: “Da nove mesi il M5s si è già dotato di un’organizzazione collegiale di 200 persone, è il Team del Futuro battezzato da Luigi Di Maio e confermato da Vito Crimi a inizio anno. Un team coordinato da 18 persone. La soluzione più semplice credo sia chiedersi se questa organizzazione distribuita e capillare abbia bisogno di evoluzioni senza dover ogni volta cancellare quello che si è già fatto e ripartire da zero. In alcune interviste ho visto proporre segreterie partitiche che dovrebbero prendere le decisioni su candidature, programma e regole del M5s al posto degli iscritti. Questo snaturerebbe il M5s e ovviamente sarei contrario”.

E non solo, gli Stati generali sono in programma fra circa un mese, ma Casaleggio non ha nascosto le sue perplessità: “Spero vivamente che non diventi solo un modo per ratificare quesiti già scritti o decisioni già prese. Mi piacerebbe ci fosse un dibattito sulle idee sul futuro dell’Italia e non sulle poltrone”. Tra i nodi centrali che dovranno essere discussi non c’è solo la leadership, ma anche la regola del limite di due mandati. “Il terzo mandato”, ha detto ancora, “è un problema solo per chi non vuole rispettare gli impegni presi o i principi del M5s”. Casaleggio, sempre nell’intervista al Corriere della sera, ha anche lanciato la “nuova app Rousseau X” con cui “i cittadini avranno un nuovo strumento per partecipare attivamente e per decidere la linea politica del Movimento; e saranno coinvolti “nella fase Beta tutti coloro che vogliono partecipare. Ad oggi sono già 900 le persone prenotate”.

I rapporti dentro il Movimento restano molto tesi. Da mesi i parlamentari si stanno muovendo per chiedere che la piattaforma Rousseau sia gestita direttamente dai portavoce M5s e Casaleggio ha, tra le altre cose, annunciato la riduzione dei servizi per gli utenti. Uno strappo che si è fatto più evidente il 4 ottobre scorso: il figlio del cofondatore ha pubblicato sul Blog delle stelle il suo manifesto per il Movimento e, poche ore dopo, il collegio di garanzia ha diffuso una nota per condannare l’uso del sito a suo piacimento. Una sconfessione pubblica che ha fatto molto rumore. Per sapere come cambieranno i rapporti tra i portavoce e l’associazione Rousseau bisognerà aspettare gli Stati generali in programma a metà novembre.

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