Altri 5 barchini, con circa 70 persone a bordo complessivamente, sono stati avvistati e agganciati dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza nelle acque antistanti a Lampedusa (Agrigento). Salgono a 20 gli sbarchi in un giorno sulle coste italiane. In 57 tra iraniani e iracheni sono arrivati a Roccella Jonica, in Calabria, mentre altri 219, tra cui 6 donne e 4 minori, tutti tunisini, sono arrivati a Lampedusa a bordo di 11 barchini. E sull’isola siciliana è di nuovo emergenza: solo nelle ultime 30 ore si sono verificati 26 sbarchi e il centro di prima accoglienza – che era vuoto da giorni – è tornato ad ospitare 665 persone, in una condizione di sovraffollamento. Davanti all’isola, in rada, è presente la nave quarantena Snav Adriatico e nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche l’Azzurra che si trova, al momento, davanti al porto di Augusta. Tutti i migranti, dopo l’ingresso nell’hotspot, vengono sottoposti a tampone anti-Covid e man mano che arriveranno gli esiti dei test, si potrà procedere al loro imbarco sulla nave quarantena, stabilendo, di fatto, se dovranno andare nell’area dedicata ai contagiati oppure nelle cabine dove ci sono i negativi. A partire da stanotte è prevista una nuova ondata di maltempo, con forti raffiche di vento sul canale di Sicilia. I pattugliamenti delle motovedette continuano ad andare avanti senza sosta.

Proprio sulla questione Covid e migranti è intervenuta il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, ai microfoni di Radio 24, ha tenuto a rassicurare sul fatto che “non è che il Covid lo portano i migranti“: “Nelle strutture di prima accoglienza ci sono 56 mila persone, e i sono positivi 1.238, poco più del 2% degli arrivi”. L’attenzione del Viminale è massima, ha spiegato Lamorgese precisando che “facciamo tamponi agli arrivi e abbiamo predisposto navi per le quarantene”, ma sul fronte coronavirus “i numeri non sono preoccupanti rispetto a quelli che vediamo sul territorio”. Tuttavia, il Ministero ha mandato i militari in Sicilia “per i tanti arrivi e il conseguente bisogno di controlli”.

Gli sbarchi – Dopo la raffica di sbarchi di ieri – 15 imbarcazioni con complessivi 433 migranti -, avvistamenti, abbordaggi e sbarchi sono proseguiti anche oggi. A bloccare i natanti – che avevano a bordo da un minimo di 11 ad un massimo di 81 persone – sono state le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. I carabinieri hanno invece intercettato e fermato i migranti di due sbarchi con 11 e 13 persone avvenuti direttamente al molo commerciale. Fra i nuovi arrivati, complessivamente, ci sono anche 6 donne e 4 minori. Tutti sono stati trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola.

Un’imbarcazione con a bordo 57 migranti è giunta nella notte, rimorchiata da un’unità della Guardia Costiera, nel porto di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria. Tra i migranti, provenienti da Iran e Iraq, anche 3 donne e 18 minori (9 dei quali non accompagnati). Al loro arrivo su una barca a vela, sono immediatamente scattate le misure anti Covid, compreso il tampone. Al momento i migranti sono stati collocati in una struttura temporanea, poi saranno distribuiti nei vari centri della regione. Si tratta del settimo sbarco di migranti negli ultimi otto giorni, fatto senza precedenti in Calabria.

E l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) ha fatto sapere su Twitter che, sempre nella notte, la guardia costiera libica ha intercettato e soccorso 227 persone che, a bordo di tre gommoni salpati da Zauyia e Zuara, stavano cercando di raggiungere l’Italia: ora sono state riportate in Libia.

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