“L’incontro di oggi è stato assolutamente interlocutorio. L’unica cosa positiva è che c’è stata la conferma, da parte dell’ad di Invitalia, che la trattativa per l’ingresso dello Stato è molto avanzata e troverà conclusione nei prossimi giorni”. Così il segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia Gianni Venturi, a margine dell’incontro al Mise tra i sindacati dei metalmeccanici, il ministro Stefano Patuanelli e l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, in relazione alla vertenza ex-Ilva-Ami. “Restano dei grandi nodi irrisolti – ha proseguito Venturi – che riguardano il piano industriale e strategico, legato ai nuovi assetti produttivi e degli impianti su Taranto, Genova e Novi Ligure. Questo è il punto debole del tavolo di oggi. Il governo è sembrato impreparato. Ma soprattutto c’è la necessità che nei prossimi giorni ci sia una accelerazione, che veda al tavolo anche ArcelorMittal, con una composizione che abbia come riferimento gli obiettivi, e i vincoli, dell’accordo di settembre 2018″.

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