È durata più di quattro ore l’autopsia sul corpo di Willy Monteiro, il 21enne ucciso a calci e pugni a Colleferro nella notte tra sabato e domenica. Nel corso dell’esame, effettuato dal professor Saverio Potenza, medico legale dell’Università di Roma Tor Vergata, sono state individuate diverse lesioni traumatiche. Ora va stabilito quali siano dovute a colpi inferti dai presunti assassini e quali, invece, siano imputabili alla caduta a terra conseguente alla rissa. Secondo fonti citate dall’Adnkronos, però, “il quadro appare chiaro” sin da ora. Il giovane è morto a causa dei “politraumi” distribuiti tra torace, addome e collo che hanno portato a un “grave shock traumatico” e quindi all’arresto cardiaco.

L’esame autoptico è stato eseguito dal medico legale alla presenza dei consulenti di parte. Gli esperti hanno confermato che le lesioni sono presenti in diverse zone del corpo del 21enne, non solo sul torace e all’addome. Si parla quindi di un “politraumatismo importante”, ma per la ricostruzione della dinamica dei fatti bisognerà attendere l’esito degli esami di laboratorio e di quelli istologici. “Al momento abbiamo acquisito tutti i dati necessari per poter liberare anche il corpo e restituirlo ai genitori – spiega il professor Potenza – Abbiamo fatto tutti i rilievi necessari imprescindibili, ora vanno messi insieme tutti gli elementi acquisiti e fare un ragionamento medico-legale anche col supporto dei vari esami di laboratorio che devo ancora avviare. Sarà necessario fare un quadro generale e dal particolare ricostruire la dinamica dell’evento”. L’esito finale dell’autopsia verrà fornito entro 60 giorni.

Nel frattempo ulteriori dettagli sull’accaduto sono arrivati dall’ordinanza con cui il gip di Velletri ha convalidato la detenzione in carcere per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi e per Mario Pincarelli, mentre per Francesco Belleggia sono stati disposti gli arresti domiciliari. “Ho visto sopraggiungere ‘a palla un’auto di grossa cilindrata. Sono scese 5 persone che si sono lanciate contro delle chiunque capitasse a tiro sferrando calci e pugni e poi si accanivano contro Willy”, si legge in una delle testimonianze citate dalle carte. I fratelli Bianchi, invece, nel corso del loro interrogatorio di garanzia hanno negato di aver toccato Monteiro Duarte.

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Colleferro, nelle carte il racconto dei testi: “Si accanivano su Willy. Calci e pugni mentre era a terra, gli saltavano addosso. Non si è rialzato”

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Willy, nelle carte la ricostruzione della notte dell’omicidio e le accuse dei testimoni: “Ecco chi lo ha materialmente picchiato”

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