Erano i due enfant prodige del Movimento 5 stelle degli inizi: uno giovanissimo vicepresidente della Camera, l’altro primo sindaco eletto in una città capoluogo. Poi le strade di Luigi Di Maio e Federico Pizzarotti si sono separate: il primo capo politico, poi ministro, l’altro espulso dai vertici e primo oppositore del Movimento. Dopo anni i due sono tornati a incontrarsi e a parlarsi: non si sono dati la mano per non contravvenire alle regole Covid, ma un colpo di gomito e uno scambio di battute di disgelo.

Il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha infatti partecipato mercoledì 2 settembre, alla fiera di Parma, a Cibus Forum. Pizzarotti lo ha accolto e accompagnato nella visita come padrone di casa, anche a dispetto delle voci della vigilia che sostenevano che avrebbe mandato il suo vice proprio per evitare un incontro con Di Maio. I due non si sono parlati in privato, ma c’è stato uno scambio di battute definite, da chi le ha ascoltate, “cordiali e istituzionali”.

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