Non si ferma l’impennata di contagi da coronavirus in Italia: sono 1.071 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Era dal 12 maggio, cioè da prima della riapertura di bar, negozi e ristoranti, che non si superava quota mille. Sono 3 i morti, dato in calo a fronte dei 9 registrati venerdì. Tornano a salire pure i tamponi: ne sono stati effettuati 77mila, oltre 5mila in più rispetto a ieri. 13.886 solo in Veneto, quasi 13mila in Lombardia e 7.792 nel Lazio. Proprio qui, confermano i dati del ministero della Salute, in queste ore si registra il maggior rialzo di casi (+215).

Per la Regione, alle prese con il rientro dei turisti dalle zone a rischio, è un record dall’inizio della pandemia. E rischia di creare un caso, perché il 45% dei nuovi contagi è legato a persone che sono arrivate dalla Sardegna (97 casi), come ha sottolineato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Il governatore Nicola Zingaretti, infatti, ha chiesto che siano predisposti con urgenza “controlli con tampone agli imbarchi dei traghetti“. I numeri dei positivi si accompagnano anche a un nuovo primato: le persone ricoverate con sintomi negli ospedali laziali sono ora 265, più della Lombardia.

L’incremento di contagi colpisce anche la Regione a guida Fontana, (+185), di cui 71 solo nella Città metropolitana di Milano (ieri l’incremento era di 54), 38 a Pavia e nessun caso a Bergamo (circostanza che non succedeva da febbraio). In terza posizione tra le Regioni c’è il Veneto (+160), seguito dall’Emilia Romagna (+80). Al Sud i numeri peggiori si registrano in Campania, con 61 persone infette in più rispetto a ieri, Sicilia (+48) e Sardegna (+44). L’unica Regione a contagio zero è la Valle d’Aosta, seguita da Molise (+1) e Basilicata (+3).

Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, sono in calo i ricoveri in terapia intensiva (-5), ma salgono i ricoveri di persone con sintomi (+5). In totale si trovano in ospedale a causa del Sars-Cov 2 924 cittadini, a cui se ne aggiungono altri 64 in terapia intensiva. I contagiati in isolamento domiciliare attualmente sono 16.515, mentre i guariti oggi sono 243 (ieri erano 274). In totale le persone risultate positive al Covid-19 in Italia dall’inizio dell’emergenza raggiungono quota 258.136, mentre i decessi salgono a 35.430.

“Abbiamo superato la soglia psicologica del 1.000 nuovi contagi, ma questo non deve creare panico“, commenta all’Adnkronos Salute il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco. “Stiamo controllando di più e in questo modo evitiamo che positivi asintomatici vadano in giro ad infettare inconsapevolmente. Le terapie intensive non sono intasate e ci sono, per fortuna, pochissimi decessi“. A suo parere, “siamo, purtroppo, in linea con la situazione epidemiologica di altri Paesi vicini. Dobbiamo continuare ad essere ottimisti e ricordare sempre, oggi più che mai, che occorre avere buon senso e tenere la barra dritta sul rispetto delle misure e dei comportamenti che ci garantiscono la nostra sicurezza“.

Articolo Precedente

Torino, all’Amedeo di Savoia turisti in coda per sottoporsi al tampone. Protezione civile in aiuto ai vacanzieri in attesa

next
Articolo Successivo

Viabilità, giornata da bollino rosso sulle autostrade italiane per il controesodo. Le immagini aeree dei rallentamenti in A14

next