Un azzardo, come nel Dna dei centauri: Marc Marquez ha deciso di tornare in sella alla sua moto ad appena tre giorni dall’operazione all’omero del braccio destro, fratturato nell’incidente durante il primo gran premio della stagione di MotoGp. Quello che sembrava una pazza idea o una semplice ipotesi come mercoledì annunciava la stessa Honda si è materializzata: i medici del Motomondiale gli hanno dato il via libera per poter disputare tra tre giorni il Gp di Andalusia, seconda tappa del mondiale.

Il campione del mondo ha bisogno di fare punti dopo lo zero rimediato domenica a causa della caduta a quattro giri dal termine, e insieme alla Honda Hrc e al suo team ha sciolto in mattina ogni dubbio affascinato dall’idea di gettarsi in mischia nonostante una placca bloccante in titanio e 5 viti a fissargli la triplice frattura. Così senza pensarci troppo è volato a Jerez per avere l’idoneità e mettersi in scia di Jorge Lorenzo, altro centauro dal coraggio estremo, che nel 2013 si fratturò la clavicola il venerdì ad Assen, in Olanda, volò a Barcellona ad operarsi per poi ripresentarsi domenica ottenendo un quinto posto da leggenda.

Marquez è intenzionato anche in questo caso a fare meglio, anche se i rischi sono alti: non può permettersi nessun tipo di caduta che potrebbe peggiorare le sue condizioni. Ed è per questo che con ogni probabilità salterà le prime due sessioni di prove libere di venerdì per presentarsi direttamente al via della Fp3 sabato mattina: servirà a testare le sue reali condizioni e provare anche in questo caso ad evitare la Q1. Il campione del mondo non sarà l’unico pilota reduce da un intervento a scendere in pista. Ci sarà anche l’inglese Carl Crutchlow che martedì è stato operato allo scafoide e fare la sua gara provando a non esagerare troppo per evitare di pagare in maniera eccessiva il suo azzardo.

Per il medico che l’ha operato, il dottor Xavier Miur, Marquez sarebbe stato in grado di risalire in sella senza rischi tra due settimane, in vista del Gp di Brno, in Repubblica Ceca. Ma evidentemente la voglia di correre è troppa, dopo lunghi mesi di inattività a causa del lockdown e il campione ha voglia di mettersi in mostra e dimostrare ancora una volta la sua forza, già ampiamente emersa domenica scorsa quando dalle retrovie era riuscito a risucchiare in pochi giorni una decina di piloti mettendosi in scia delle prime posizioni prima di cadere.

“Sembrava un brutto infortunio quello di Marquez e che stesse fuori per tante gare. Invece è qui dopo tre giorni, se riuscirà a guidare la moto sarà bello per tutti. L’avrei fatto? I piloti sono abituati agli infortuni e coraggiosi. Ma ogni incidente ha la sua storia”, ha commentato Valentino Rossi. Mentre Andrea Dovizioso, pilota Ducati, giudica il tentativo dello spagnolo in chiave Mondiale: “Perdere due gare gli toglierebbe punti, credo sia questo il motivo per cui ci prova. Il campionato? Con Marquez già in pista non cambia nulla”.

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MotoGp, a Jerez prima vittoria in carriera per Quartararo. Poi Vinales e Dovizioso. Cade Marquez: “Probabile frattura dell’omero”

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