Sono ritenuti gli organizzatori di un traffico internazionale di cocaina, marijuana e hashish tra le due sponde del mar Adriatico, storica rotta per la penetrazione in Europa della droga. La Dia di Bari e le autorità albanesi, con l’ausilio della Criminalpol, ha arrestato 37 persone che – stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari – hanno trasportato tra l’Albania e la Puglia ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti nel corso degli ultimi anni.

In Italia sono state arrestate 27 persone, 15 in carcere e 12 ai domiciliari. Altri dieci indagati sono stati arrestati in Albania. Ai domiciliari è finito anche un carabiniere, accusato di aver fornito informazioni riservate a un narcotrafficante albanese. A quanto si apprende, il carabiniere, poi trasferito, all’epoca era in servizio in una stazione nella provincia di Bari dove risiedeva il narcotrafficante. Agli atti dell’inchiesta ci sono intercettazioni e le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia di nazionalità albanese.

Durante l’inchiesta – coordinata dai pm Ettore Cardinali, Lidia Giorgio e Daniela Chimienti – sono state sequestrare circa tre tonnellate e mezzo di droga tra marijuana, cocaina ed hashish, per un valore di oltre 40 milioni di euro e corrispondenti a circa 7 milioni di dosi. Alla maxi-operazione hanno partecipato anche l’ufficio di collegamento interforze di Tirana e della polizia albanese e hanno collaborato carabinieri, polizia, Guardia di Finanza, la Dia di Foggia, Lecce, Bologna, Roma, Napoli e Catanzaro.

Eseguiti anche decreti di sequestro per complessivi 4 milioni di euro. Maggiori elementi sull’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 12, a cui parteciperanno Federico Cafiero De Raho, procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Arben Kraja, procuratore speciale anticorruzione e criminalità organizzata di Tirana, Filippo Spiezia, vice Presidente e Membro per l’Italia di Eurojust, Giuseppe Volpe, procuratore di Bari, con il Procuratore Aggiunto Francesco Giannella, titolare della Dda di Bari e Giuseppe Governale, direttore della Dia.

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