Il 28 giugno ricorrono i 50 anni dal primo Pride (allora chiamato Gay Pride), che si tenne a New York nel 1970 per celebrare i Moti di Stonewall dell’anno prima. Quest’anno le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria hanno reso impossibile lo svolgimento delle parate dei Pride. Tuttavia, in questo weekend, in diversi luoghi, fisici e virtuali, e con diverse modalità, verrà celebrata comunque una giornata di mobilitazione per i diritti lgbti. La principale iniziativa è la Global Pride (di cui trasmettiamo la diretta) ossia una maratona di 26 ore online, a partire dalle 7.30 ora italiana, con i Pride di tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda, all’Australia e il Giappone, fino a raggiungere, a fine kermesse, gli Stati Uniti. Il blocco europeo è previsto tra le 16.55 e le 19, mentre i contributi italiani andranno online verso le 18. In particolare, dal nostro Paese interverrà il Torino Pride con il cantante Osvaldo Supino e il direttore dell’Unar Triantafillos Loukarellis, il Molise Pride con Vladimir Luxuria, il Lazio Pride con Tiziano Ferro e la rete Ondapride con i cori lgbti di tutta Italia, in un’inedita versione di “Bella Ciao“.

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Gay Pride, anche quest’anno non mancheranno i cortei. Nonostante il Covid

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