“Perché aspettare il 1° gennaio 2022 per diminuire la circolazione del contante? Perché il partito degli evasori conta dal punto di vista politico ed elettorale”. Così Marco Travaglio nel suo intervento settimanale durante l’ultima puntata di stagione di ‘Accordi e Disaccordi’, il talk show politico condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi, in onda su Nove in merito alla riforma che prevede che dal 1° luglio la soglia dei contanti scenda a duemila euro e dal primo gennaio a mille. “Purtroppo quando si è deciso in consiglio dei ministri di inserire questa e altre norme anti-evasione, nell’ultima legge finanziaria, manovra di bilancio, c’era chi voleva riportare il tetto a mille euro e c’era l’Innominabile (Renzi, ndr) che l’aveva portato a tremila e lo voleva lasciare a 3.000 euro. Conte riuscì a strappare questa mediazione, cioè di un ‘decalage’ graduale, come per i drogati, no? Passi dai 3.000 ai 2.000 e poi dai 2.000 ai 1.000 senza levare la droga subito tutta insieme. Ma il fatto che già si strilli per questa minuzia, la dice lunga su quello che intendono e non ritengono fare certi partiti come quelli dei due Matteo contro l’evasione fiscale e quanto conta ancora il partito degli evasori dal punto di vista politico ed elettorale”, ha concluso il direttore de Il Fatto Quotidiano.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia ed è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9.

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