A quasi un anno e mezzo dalla loro scomparsa ripartono le ricerche dei tre italiani svaniti nel nulla in Messico il 31 gennaio 2018. L’avvocato Claudio Falleti ieri ha preso parte, insieme con l’avvocato Luigi Ferrandino e Francesco Russo (figlio, fratello e cugino rispettivamente di Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, ndr) a una videoconferenza con le autorità del Paese del centro America.

Una decisione che giunge dopo l’istanza urgente fatta pervenire alle autorità messicane a seguito della richiesta inoltrata da Falleti al Comitato della Sparizione forzate dell’ONU. Alla videoconferenza hanno preso parte il governo messicano, attraverso la commissione nazionale di ricerca persone scomparse, la Procura generale dello Stato di Jalisco, la Commissione statale di ricerca persone scomparse dello Stato di Jalisco, e i rappresentanti della Seido, l’unità specializzata in materia di delitti di sequestro e delinquenza organizzata.

Tra i partecipanti anche rappresentanti dell’Ambasciata Italiana l’avvocato messicano Joaquin Esparza Mendez che ha dato un importante contributo all’avvocato italiano delle famiglie Russo e Cimmino. “Anche se molto in ritardo sulla tabella di marcia, – ha detto Claudio Falleti – per la prima volta si è riunito un gruppo di lavoro con lo scopo di collaborare proficuamente ed in sinergia alle ricerche di Raffaele Antonio e Vincenzo”. “Sono veramente contento della direzione che sta prendendo questo gruppo di lavoro, – ha aggiunto l’avvocato – ci rincontreremo nuovamente tra 15 giorni per valutare il piano predisposto dalle autorità grazie anche al nostro significativo contributo”. “Molte sono ancora le lacune che devono essere colmate – ha concluso il legale – ma come abbiamo dichiarato dal primo momento non lasceremo mai soli i familiari dei nostri connazionali scomparsi”.

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