Otto positivi in un complesso di case popolari di Mondragone, nel Casertano: tanto è bastato per far scattare una sorta di “mini zona rossa“. Con un’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato predisposto un cordone sanitario intorno all’area dei cosiddetti “Palazzi Cirio“, mentre i suoi 700 abitanti dei palazzi “fortemente popolati e in condizioni di alta promiscuità” sono stati sottoposti allo screening della Asl tramite tamponi e test sierologici.

Nella zona, alla periferia di Mondragone, vive una comunità bulgara: per tutti, fino al 30 giugno, è stato disposto l’isolamento domiciliare con divieto di allontanamento, con la sola eccezione del transito – in ingresso e uscita – degli operatori sanitari e socio-sanitari impegnati nei controlli e nelle attività di assistenza. Torna l’obbligo di indossare la mascherina, eliminato nel resto della regione. Il focolaio è emerso dopo il ricovero di una donna che è arrivata all’ospedale di Sessa Aurunca per partorire: in totale sono stati accertati 8 positivi, tutti trasferiti in strutture sanitarie di ricovero disponibili della Asl di Caserta.

“Tenuto conto delle condizioni di asintomaticità rilevata nei soggetti risultati positivi e del grado di diffusione dell’infezione in una porzione della popolazione residente in quell’area”, fa sapere il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico, si è deciso di “predisporre un cordone sanitario, in via precauzionale al fine di scongiurare ulteriori contagi a tutela della salute della nostra intera comunità”, conclude Pacifico. Il Comune di Mondragone, insieme alla Protezione civile e ai volontari, assicurerà ogni forma di assistenza ai cittadini: prevista la consegna di derrate alimentari e generi di prima necessità per tutta la durata dell’isolamento.

Articolo Precedente

Palermo, zia e nipote di 4 anni folgorate sotto la doccia di uno stabilimento balneare: la donna è in coma. Aperta un’inchiesta

next