Avranno la fascia tricolore al braccio? Oppure il giubbotto catarifrangente, di quelli in uso sulle strade? E il fischietto? E il berretto?

Ci sono tanti modi per sbagliare, e altrettanti per spendere i soldi. Ma in un colpo solo l’idea del ministro per le Regioni Francesco Boccia e dell’Anci, rappresentata da Antonio Decaro, le unisce e le collega. Assumere, speriamo a tempo determinatissimo, sessantamila cosiddetti “assistenti civici”, assegnandogli il compito di fare i guardoni, i custodi del buon costume (distanziamento e mascherina) anti Covid è un’idea sbagliata.

Sia Boccia che Decaro, tra l’altro due politici pugliesi, sanno che l’Italia è già presidiata dal numero più alto in Europa di militi in rapporto alla popolazione. Abbiamo la polizia urbana, quella provinciale, quella venatoria, quella forestale, quella sanitaria, quella stradale, quella statale. E poi i carabinieri, e poi la guardia di finanza, e poi l’esercito per garantire le cosiddette “strade sicure”. Bisognerebbe infatti chiedersi come mai a tanta dotazione di pubblica sicurezza corrisponda un generale tasso di elevata insicurezza.

Immaginare adesso di aggiungere a questo calderone di pubblici ufficiali anche sessantamila vigilanti senza arte né parte, trasformarli un po’ in pasdaran dello Stato etico, giudizioso, responsabile, pare una formidabile minchiata.

Articolo Precedente

Invochiamo lo Stato di diritto, ma nei fatti preferiamo lo Stato di rovescio

next
Articolo Successivo

Calabria, il consiglio regionale più veloce del west: 90 secondi per reintrodurre il vitalizio

next