Alla fine nel decreto Rilancio sono rientrate anche le misure per la mobilità sostenibile previste dall’articolo 205. Prima stralciate e poi tornate nel testo definitivo. Si moltiplicano così gli incentivi green, da quelli per la mobilità (500 euro per bici e monopattini) al rafforzamento di ecobonus e sismabonus, al 110% se i lavori consentiranno un salto di due classi di efficienza. Misura a cui hanno lavorato il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Per la mobilità arrivano anche rimborsi degli abbonamenti ai mezzi pubblici e fondi per le aziende del trasporto locale e si recepiscono alcune novità introdotte nei mesi scorsi nella proposta di legge di modifica del Codice della strada. L’obiettivo, come chiarito dal Consiglio dei ministri, è quello di incentivare – attraverso il ‘Programma sperimentale buono mobilità’ – forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale “che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica”.

BICI E MICROMOBILITÀ – In particolare, ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia o nei comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti è riconosciuto un buono mobilità, pari al 60% della spesa sostenuta (in origine era il 70%) e, comunque, non superiore a 500 euro, ma a partire dal 4 maggio 2020 (con retroattività, quindi) e fino al 31 dicembre 2020. Il contributo potrà essere utilizzato per acquistare biciclette, anche a pedalata assistita o veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come segway, hoverboard, monopattini e monowheel, ma anche per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale (esclusi quelli con le auto). Per i servizi di sharing, il bonus garantisce un abbonamento Helbiz con l’utilizzo illimitato di eBike e monopattini elettrici in alcune città (Milano, Roma, Torino e Verona). “È un sostegno – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – a una filiera virtuosa della nostra industria: l’Italia è secondo produttore di bici al mondo ed è un sostegno alla mobilità green che sarà la più grande alleata delle nostre città nella ripresa post-Covid per quanto riguarda la mobilità”.

IL BUONO MOBILITÀ – Il buono può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste. Al riguardo, si prevede lo stanziamento di altri 50 milioni di euro per il 2020, per un totale di 120 milioni di euro per tutto l’anno. Dal 2021, il Programma incentiva il trasporto pubblico locale e regionale e forme di mobilità sostenibile ad esso integrative a fronte della rottamazione di auto e motocicli altamente inquinanti. Sarà quindi disponibile un secondo buono mobilità per rottamare auto dalla classe Euro 3 in giù tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021.

L’importo dovrebbe essere di 1.500 euro per ogni auto e di 500 euro per ogni motociclo. Il buono sarà erogato nei comuni interessati, ed è possibile utilizzarlo entro i tre anni successivi all’acquisto dei mezzi elettrici compatibili, mentre la rottamazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2021. Il decreto, inoltre, amplia anche la normativa vigente che prevede il finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale, comprese le piste ciclabili.

CASA AVANZATA E CORSIA CICLABILE – A riguardo, il maxi decreto interviene anche sul Codice della Strada, con due novità. La prima si chiama ‘Casa avanzata’, ossia una nuova linea d’arresto dedicata a bici, eBike e monopattini elettrici, che verrà posizionata 3 metri più avanti rispetto a quella dedicata ad auto e motocicli. Ma questo solo per le strade che hanno una corsia di lunghezza di almeno 5 metri e con un limite di velocità non superiore ai 50 chilometri orari. l’obiettivo è quello di offrire maggiori margini di sicurezza, ma anche di evitare che i ciclisti respirino i gas di scarico delle auto. La seconda novità è rappresentata dalla cosiddetta ‘corsia ciclabile’, una corsia delimitata da una striscia bianca discontinua, che sarà posizionata nella parte destra di quella di marcia. Sarà parte della corsia veicolare, ma destinata esclusivamente alla circolazione dei velocipedi, eliminando il pericolo rappresentato dal fatto che bici, auto e altri veicoli viaggino tutti sulla stessa corsia.

I RIMBORSI PER I TRASPORTI – Sul fronte dei trasporti viene introdotto il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico dai viaggiatori pendolari. Possono richiederlo i possessori di un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo interessato dalle misure governative, che non hanno potuto utilizzare, del tutto o in parte, il titolo di viaggio. Il rimborso può avvenire mediante l’emissione di un voucher o il prolungamento della durata dell’abbonamento. Per assicurare un sostegno alle imprese del settore, invece, si prevede un incremento di 20 milioni di euro, per l’anno 2020, del fondo finalizzato alla copertura della riduzione compensata dei pedaggi autostradali.

SISMABONUS ED ECOBONUS – “L’Italia riparte e si cambia marcia rispetto al passato”, ha commentato il ministro Costa, ricordando che verranno finanziate con 40 milioni di euro le imprese virtuose nelle Zea, le zone economiche ambientali, per creare sviluppo sostenibile nei parchi nazionali. Ma un’altra misura molto attesa è quella che riguarda sismabonus ed ecobonus. Il decreto conferma la detrazione al 110% per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, per spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, prevedendo al tempo stesso la fruizione della detrazione in 5 rate di pari importo. Il credito potrà essere trasferito ad intermediari finanziari. Una misura importante, come ricorda anche Legambiente, sottolineando che, però, “rimangono invariati gli obiettivi di efficienza, con vantaggi più per le imprese che per le famiglie, visto che i risparmi in bolletta potrebbero essere davvero modesti”.

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