Scendono ancora Lega (dal 28,2 al 27,3%) e Forza Italia (dal 6,1 al 5,3%), ma cresce Fratelli d’Italia (dal 13,8 al 14,9%). Il Partito democratico è stabile al 20,2% (-0.1), mentre il M5s dal 15,4 al 16,2 per cento. E’ questa la fotografia delle intenzioni di voto secondo l’istituto Swg che ha intervistato gli italiani alla vigilia dell’inizio della fase 2. L’area di governo giallorossa si rafforza, con una tendenza positiva dei 5 stelle che però sono a solo +1,3 punti percentuali rispetto a Fratelli d’Italia. Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza, secondo gli intervistati, l’Italia è stata meno brava solo della Corea del Sud e si è comportata meglio sia della Germania che di Francia, Svezia, Spagna e Regno Unito. Un parere positivo dunque, rilevato più volte nelle scorse settimane, che però si dimostra più debole se proiettato sul futuro.

Per quanto riguarda le opposizioni, come rivelato da Demos solo domenica 3 maggio, le opposizioni soffrono in termini di consenso. Nel centrodestra resiste solo Fratelli d’Italia, mentre tra i partiti minori, si registra un ulteriore calo di Italia Viva che passa dal 3,4 al 3,0% : una perdita di gradimento che avviene proprio nella settimana in cui il leader Matteo Renzi ha deciso di attaccare frontalmente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e minacciare di nuovo la crisi.

L’istituto Swg, proprio mentre l’Italia si prepara a gestire la fase 2, ha chiesto agli intervistati come giudicano misure e disposizioni. Il sondaggio è stato effettuato tra il 29 aprile e il 4 maggio 2020 su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni. Se sulla Fase 1 i cittadini applaudono l’Italia, sulla fase 2 la reazione non è omogenea: solo il 39% approva del tutto le misure previste, mentre la metà si divide tra chi le ritiene troppo restrittive e chi invece le valuta non sufficientemente prudenti. Più di 1/3 dei cittadini considera eccessivamente restrittivo posticipare la riapertura di parrucchieri, bar e ristoranti, ma anche impedire di celebrare la messa. C’è preoccupazione in parte riguardo la riapertura dei parchi e dei negozi.

Sono molti gli italiani consapevoli dell’utilità dell’avere un comportamento prudente, ma non tutti ci credono. Sempre secondo il sondaggio di Swg, molti degli accorgimenti per arginare la diffusione del covid-19 sembrano essere stati oramai assimilati dalle persone: 8 italiani su 10 ritengono efficace mantenere la distanza sociale. Il 20% dei cittadini, però, è scettico nei confronti dell’utilità di queste precauzioni, i quali non garantiscono di volerle rispettare. Il 45% degli italiani considera il distanziamento sociale un grande sacrificio o una norma di difficile applicazione. Tra i cambiamenti nelle abitudini dei cittadini nella Fase 2 appare probabile anche un aumento dei pagamenti tramite cellulare a fronte di una riduzione dell’uso dei contanti.

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