Tutto secondo le indiscrezioni: Giro a ottobre, Tour ad agosto, una parte della Vuelta in contemporanea con la corsa rosa. Il tutto coronavirus permettendo. L’Unione Ciclistica Internazionale ha ufficializzato il nuovo calendario della stagione, ferma in questi mesi a causa dell’emergenza Covid: il Giro d’Italia, come anticipato nelle scorse settimane, verrà disputato a ottobre, dal 3 al 25. La prima corsa in linea è in programma in Italia, il 1 agosto, con la ‘Strade Bianche‘. Per quanto riguarda gli altri grandi giri, il Tour de France si correrà dal 29 agosto al 20 settembre, mentre la Vuelta di Spagna slitta dal 20 ottobre all’8 novembre e, in parte, verrà disputata in contemporanea con il Giro. Per quanto riguarda le classiche monumento, la Milano-Sanremo è prevista per l’8 agosto, mentre il Giro di Lombardia chiuderà la stagione il 31 ottobre, una settimana dopo la Parigi-Roubaix (25/10). In programma a ottobre anche le altre grandi corse da un giorno: la Liegi-Bastogne-Liegi il 4, l’Amstel Gold Race il 10, il Giro delle Fiandre il 18.

“Abbiamo elaborato un nuovo calendario solido, accattivante e vario, il più realistico e coerente possibile. Ciò è stato fatto non appena possibile e in linea con le informazioni disponibili oggi sull’evoluzione della pandemia” ha spiegato il presidente Uci David Lappartient. “Corridori, team e organizzatori hanno ora le date di cui hanno bisogno per anticipare la ripresa della corsa il primo agosto – ha detto – Questo è un passo molto importante che l’intera comunità ciclistica, colpita finanziariamente dalla pandemia, stava aspettando. Continueremo ad avanzare insieme verso la ripresa della stagione – ha concluso – tuttavia ricordando che la salute dei ciclisti e di tutte le parti interessate è ancora la priorità principale e che la ripresa delle nostre attività dipenderà dall’evoluzione della situazione mondiale“.

Articolo Precedente

Kitikaka – Cesare Castellotti dalle giacche improbabili ai vip, fino a Gianduia Vettorello: ’90esimo minuto? Esperienza indimenticabile’

next
Articolo Successivo

Alex Schwazer, il tribunale federale di Losanna boccia il ricorso: resta squalifica fino al 2024. Il legale: “L’ultima parola spetta a Bolzano”

next