Il vaccino per il coronavirus deve essere “un bene globale”. È questo il messaggio lanciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dai Capi di Stato e di Governo internazionali, oltre che dalle Nazioni Unite, per inaugurare la maratona di raccolta fondi mondiale World against Covid-19 per finanziare la ricerca di un vaccino contro il Covid-19. L’obiettivo dichiarato già nei giorni scorsi e ribadito nella conferenza stampa online è quello di raggiungere almeno la cifra di 7,5 miliardi di euro: “Dobbiamo unire le forze e donare”, ha incitato il capo di Palazzo Berlaymont. Tra i donatori, anche l’Italia, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha annunciato un esborso da 140 milioni di euro.

Le prime risposte sono già arrivate. La stessa Commissione ha messo sul piatto 1 miliardo di euro. A ruota sono arrivati i leader dei principali Paesi europei, come Francia, Germania, Italia, Spagna, ma anche mondiali, come l’Arabia Saudita. “Il 4 maggio segnerà una svolta nella lotta contro il coronavirus, i partner sono molti ma il fine è unico”, ha concluso von der Leyen.

Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia ha deciso di donare 500 milioni di euro alla causa, ricordando poi che è in corso una “accelerazione sulla ricerca sui farmaci e sul vaccino, anche se sappiamo che ci vorrà tempo”. E ha poi invitato chi ne ha la possibilità a dare un contributo: “Quella di oggi è un’iniziativa storica. Ciascuno per sé sarebbe un errore. Non ne possiamo che uscire tutti insieme. La Francia farà la sua parte, rafforzeremo il nostro sostegno per i due anni prossimi all’Oms e doniamo 500 milioni di euro”.

Una cifra simile sarà stanziata anche dalla Germania, con la Cancelliera Angela Merkel che ha definito la maratona “un segnale di speranza, questa pandemia è una sfida che possiamo vincere insieme a livello mondiale se ci impegniamo tutti per sviluppare vaccini e trattamenti sanitari e la Germania è impegnata in modo convinto con 525 milioni di euro a questa conferenza e complessivamente siamo impegnati per un totale di 1,3 miliardi di euro per il rafforzamento del settore sanitario di numerosi Paesi del sud, ma vogliamo anche intensificare il nostro aiuto umanitario”.

Conte ha precisato che “daremo 10 milioni di euro alla Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) per accelerare la ricerca per un vaccino. Daremo un contributo di 10 milioni di euro all’Oms, per sostenere i Paesi più vulnerabili nella risposta al Covid-19. Assegneremo mezzo milione di euro al Fondo globale per il meccanismo di risposta al Covid-19. Ci impegniamo a dare un contributo di 120 milioni di euro nei prossimi 5 anni all’alleanza Gavi per l’immunizzazione globale dal Covid”.

Conte ha sottolineato che “l’Italia vuole avere un ruolo speciale” negli sforzi per “assicurare un accesso equo e universale a vaccini, cure e diagnosi” sul Covid-19. “Di fronte a una minaccia globale senza precedenti, la comunità internazionale ha solo un’opzione efficace per sconfiggere il virus, la cooperazione“, ha poi detto aggiungendo che l’Italia vuole avere questo ruolo “non solo come Paese che, sfortunatamente, ha raccolto grande esperienza nella lotta al virus e ora è pronto a condividere questa esperienza, ma anche per la presidenza del G20 2021 in arrivo. L’Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ce la faremo”.

La Spagna, annuncia il capo del Governo, Pedro Sanchez, contribuirà agli sforzi con 125 milioni: il Sars-Cov-2 è “una minaccia che non conosce frontiere e che farà più danni tanto meno saremo uniti”, ha detto aggiungendo che è importante che venga garantito “un accesso equo al vaccino” e occorre “impedire che aumentino le diseguaglianze” per effetto della pandemia.

All’iniziativa ha aderito anche la Gran Bretagna, con la stampa britannica che ha preannunciato un investimento da 388 milioni di sterline. “La corsa alla scoperta di un vaccino per sconfiggere il virus non è una gara tra Paesi, ma il più urgente sforzo comune della nostra vita. È l’umanità contro il virus, in questa battaglia siamo insieme, insieme vinceremo”, si legge nel discorso del primo ministro Boris Johnson.

Infine, il ministro saudita della Salute, Tawfiq bin Fawzan Al-Rabiah, ha annunciato un contributo di mezzo miliardo di dollari alla maratona internazionale.

All’evento è intervenuto anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dichiarando che “deve essere trattato come un bene globale, accessibile a tutti e per tutti”. Oggi abbiamo l’obiettivo iniziale di raccogliere “otto miliardi di dollari”, ma ne servono molti di più e per questo occorrono altri sforzi.

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