Il Gruppo Caffo 1915, produttore del Vecchio Amaro del Capo, ha comprato la società del più antico liquore al mondo, il Petrus Boonekamp, nato in Olanda ma apprezzato in tutto il nord Europa. L’obiettivo dell’azienda calabrese è quello di riorganizzazione e potenziamento la presenza dell’amaro Petrus all’estero, partendo dai mercati più interessanti come il Nord Europa e in particolare l’Olanda e i Paesi vicini come il Belgio, Lussemburgo e Germania “storicamente interessati al consumo di questa tipologia di amari”.

Per il Gruppo Caffo 1915 si tratta invece della seconda acquisizione di un grande marchio (la precedente era stata quella di Borsci). Questo però, sottolinea l’azienda, permetterà di raggiungere anche un altro obiettivo. “Quest’anno puntiamo a raggiungere i 100 milioni di fatturato tra crescita organica e acquisizioni – spiega Sebastiano Caffo, vicepresidente e Ad del Gruppo Caffo 1915 – Petrus ci darà la possibilità di conquistare mercati nel Nord Europa. Per quanto riguarda l’Italia il nostro obiettivo nel 2020 è di arrivare ad avere una quota del 35% nel settore degli amari”.

Lo storico marchio Petrus fino ad oggi apparteneva alla multinazionale Diageo, leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche. Nell’ultimo secolo, dopo essere stato gestito dalla famiglia olandese dei Boonekamp, Petrus ha cambiato diverse proprietà: in Italia era stato lanciato dalla Gio.Buton, azienda storica bolognese del settore alcolici; era poi passato, per un periodo, al Gruppo Cinzano che è stato successivamente acquisito con tutti i suoi marchi, Petrus compreso, dall’inglese Guinness prima che quest’ultima confluisse nella multinazionale Diageo.

Articolo Precedente

Coronavirus, la Bce cambia le regole per favorire il credito. Goldman Sachs: ‘Può comprare fino a 700 miliardi di titoli italiani’

next