“Ci avete aiutato a far ripartire l’economia, siamo con voi”. Il quotidiano tedesco Bild, il più venduto in Germania, dedica un’intera pagina all’Italia nei giorni dell’emergenza coronavirus. Lo fa con una scelta forte, in un momento decisivo per gli equilibri europei: è scritta sia in tedesco che in italiano e le bandiere dei due Paesi campeggiano nella parte superiore, incrociandosi.Un messaggio che arriva a due giorni dalla lettera inviata da alcuni governatori e sindaci alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Nell’articolo bilingue, la Bild scrive “siamo come fratelli” e “ci avete aiutato a far ripartire l’economia”. Un chiaro riferimento all’accordo di Londra del 1953 con il quale 21 Paesi europei, compresa l’Italia, tagliarono il debito tedesco permettendo a Berlino Ovest di ricominciare dopo la Seconda Guerra Mondiale. È probabilmente il passaggio più significativo sotto il profilo politico della scelta della Bild, nella settimana che dovrebbe condurre a un accordo sugli aiuti Ue, con Angela Merkel che finora ha rigettato l’ipotesi degli coronabond chiesti da Giuseppe Conte insieme a Emmanuel Macron, Pedro Sanchez e altri leader degli Stati dell’Unione.

Il resto dell’articolo della Bild, che ad esempio non cita mai i coronabond né la possibilità di aiuti economici da parte della Germania, è una raccolta dei cliché che accompagnano l’immagine dell’Italia nell’immaginario collettivo tedesco. Un messaggio in cui quindi non si parla di economia e solidarietà, ma non c’è da stupirsi: la Bild è innanzitutto un tabloid popolare, che vende nella sola Germania oltre 1,3 milioni di copie, soprattutto perché parla alla pancia dei lettori. La Bild è anche un giornale fortemente conservatore: parla a chi vota Cdu e Merkel. Per questo l’iniziativa ha un valore, prima di tutto simbolico.

“Siete sempre nei nostri pensieri. Ce la farete. Torneremo da voi e dal vostro mare”, si legge ancora nell’articolo che elenca appunto tipicità e icone italiane apprezzate in Germania, oltre alle bellezze naturali e architettoniche del nostro Paese. “Ciao Italia – è la chiusa dell’articolo – Ci rivedremo presto”.

La scelta del più popolare quotidiano tedesco arriva a due giorni dalla lettera inviata alla Faz da diversi governatori e sindaci. Stefano Bonaccini, Giovanni Toti, Giorgio Gori e Beppe Sala, oltre all’europarlamentare Carlo Calenda, si sono rivolti direttamente agli “amici tedeschi”:“State con i grandi Paesi Ue, non con piccoli egoismi. Dopo la guerra vostro debito fu dimezzato per evitare default. Oggi l’Olanda senza etica e solidarietà”. E anche i Paesi Bassi, nelle ultime ore, sembrano fare marcia indietro sul fronte degli europei aprendo ad un “fondo di emergenza”.

“Se l’Unione non dimostra di esistere cesserà di esistere. Berlino nel 1945 evitò il default perché il suo debito fu dimezzato da 21 Paesi tra cui l’Italia – è il messaggio apparso sul Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei maggiori quotidiani della Germania – Con gli eurobond i debiti pregressi non si cancelleranno né mutualizzeranno. L’Aja rigorista con il suo regime fiscale di favore toglie risorse al nostro welfare”.

Anche il premier Conte, in questi giorni, è intervenuto sui media tedeschi e olandesi. In un’intervista alla Ard ha detto: “Io e Merkel abbiamo visioni diverse. Ma in Ue scriviamo la storia, non un manuale di economia. L’Europa sia coesa o non sarà competitiva nel mondo”. Mentre al principale quotidiano dei Paesi Bassi, il De Telegraaf, ha ricordato che la recessione colpirà “chiunque” e “gli European recovery bond sono il modo migliore per rispondere, anche per i cittadini olandesi”. E ha sottolineato che “molte grandi imprese con i principali stabilimenti in Italia e i maggiori profitti nel nostro Paese poi beneficiano della legislazione fiscale olandese, molto più conveniente”.

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