Osservare la natura è possibile anche dal proprio piccolo giardino o terrazzo. Uccelli, insetti, piante spontanee si possono infatti avvistare anche stando a casa e, anzi, questo può essere proprio il momento per annotare ciò che si vede in un diario-app che aiuti a superare la noia dell’isolamento forzato. A lanciare la sfida è il Wwwf Italia, che ha pensato ad alcune iniziative rivolte specificamente alle famiglie, invitandole a utilizzare il lungo periodo di pausa per diventare esperti di sostenibilità e di conoscenza naturalistica.

La prima idea si chiama ‘Natura alla finestra’, una operazione di vera e propria ‘citizen science’, grazie alla app Inaturalist. Concepita come un vero e proprio diario naturalistico, consente di caricare foto, fare osservazioni e commenti da condividere con altre persone in tutto il Paese e oltre. “Può sembrare strano, ma in realtà anche dal proprio davanzale si possono osservare i merli che nidificano o le piante che germogliano, così come si possono ascoltare, nel silenzio totale di questi giorni, suoni di uccelli generalmente coperti dal traffico”, spiega Eva Alessi, responsabile consumi sostenibili e risorse naturali del Wwf Italia. Le segnalazioni sono utilissime e vengono messe in rete, “non prima senza il controllo di un esperto che controlla che la specie sia quella”, continua Alessi.

La seconda iniziativa è rivolta a piccoli e grandi. Si tratta di una serie di “ecotips” consultabili sul sito, che riguardano – oltre a segnalazioni su libri e film – soprattutto approfondimenti per trasformare la propria vita in maniera più sostenibile, anche ai consigli di Lisa Casali, scienziata ambientale ma anche cuoca attenta al rispetto della natura. “Quando siamo di corsa – continua Alessi – tendiamo ad usare cibi pronti lavorati. Avendo un po’ più di tempo si scegliere di partire da ingredienti freschi e cucinare di più. Questa settimana ci siamo concentrati sul tema che lega biodiversità e cibo, la prossima sulla sostenibilità e i cambiamenti climatici, visto che, come ha dimostrato un nostro report, esiste un legame stretto tra la distruzione degli ecosistemi, che funzionano da cuscinetti protettori, e la diffusione di epidemie”. Gli ecotips vengono aggiornati costantemente, e il modo migliore per seguirli è tramite il profilo Instagram del Wwf, dove si possono anche porre domande sui temi che si vorrebbero vedere approfonditi.

Infine, sulla scia dei tanti musei che si mettono in rete, anche il Wwf ha aperto virtualmente tutte le sue oasi. Attraverso webcam poste in tutte le oasi protette – “i nostri musei” – e gestite dall’organizzazione ambientalista, si può osservare ciò che accade. Ad esempio “nidificazioni, migrazioni e molto altro”, conclude Alessi, perché anche se noi siamo a casa, “la natura non si ferma”, come recita lo slogan lanciato dall’organizzazione ambientalista italiana.

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