Il comune di Medicina e la frazione di Ganzanigo, nel Bolognese, diventano da oggi zona rossa per contenere il coronavirus. Ad annunciarlo, con un video su Facebook, è stato il sindaco Matteo Montanari. Da oggi e fino al 3 aprile aumentano le restrizioni in base all’ordinanza n. 36 del 15/3/20 della Regione Emilia-Romagna che dispone il divieto di allontanamento e di accesso per queste zone. “Dobbiamo evitare altri contagi”, dice il sindaco, ed evitarne “verso Bologna”.
La misura, per via della “crescita anomala” nell’area, è stata “dettata dalle indicazioni medico-scientifiche a tutela dei cittadini del comune, del comprensorio imolese e della Città metropolitana di Bologna, che conta un milione di persone”. È quanto si legge nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in accordo con il governo, il prefetto e il sindaco Virginio Merola. A Medicina e Ganzanigo possono dunque entrare i soli residenti ancora fuori dall’area circoscritta e chi lavora nei servizi pubblici e privati essenziali. Si tratta di alcuni servizi comunali e di quelli assistenziali e residenziali per le persone non autosufficienti, di farmacie e alimentari. Al di fuori di questi, tutte le attività commerciali, produttive e di servizio sono chiuse.
“È uno degli atti più sofferti che io abbia assunto da presidente della Regione ma le informazioni e le indicazioni che ho raccolto dai tecnici non mi hanno permesso altra scelta”. È stato il commento di Stefano Bonaccini sull’ordinanza adottata. “Da diversi giorni – spiega Bonaccini – il numero dei contagi e dei decessi a Medicina registra una crescita tale da richiedere un intervento drastico per arginare il contagio”.
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