“Solo la punta dell’iceberg“. Così il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha descritto quella che potrebbe essere la situazione dell’epidemia di coronavirus al di fuori della Cina. È stato infatti confermato che la malattia è stata trasmessa anche da persone che non hanno viaggiato di recente nel Paese orientale. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha aggiunto che “l’individuazione di un numero limitato di casi può indicare una trasmissione più diffusa in altri Paesi” e in un tweet ha messo in guardia: “Ci sono stati alcuni casi preoccupanti da persone che non hanno fatto viaggi in Cina“. In Europa ad oggi sono 37 i casi di coronavirus confermati: in Italia restano tre, tutti “importati” dalla Cina. Il 29enne italiano ricoverato allo Spallanzani è “senza febbre” e in “buone condizioni”, mentre resta in terapia intensiva la coppia cinese. Sono invece risultati negativi al primo test i due bambini trasferiti domenica dalla Cecchignola all’ospedale romano: se anche il secondo test sarà negativo, torneranno in quarantena nella città militare.

A Palazzo Chigi in mattinata si è tenuta la riunione interministeriale per fare il punto sul coronavirus. “Il Governo continuerà a perseguire una linea di massima precauzione con l’obiettivo prioritario di assicurare la tutela della salute di tutti i cittadini, come fatto fino ad ora con tutte le misure già assunte“, si legge in una nota di palazzo Chigi al termine dell’incontro presieduto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza Angelo Borrelli. “Il Governo continuerà a promuovere iniziative di sostegno umanitario e, anche a livello europeo, di solidarietà nei confronti del popolo cinese. Sono allo studio iniziative anche di collaborazione scientifica per sostenere il grande sforzo delle Autorità cinesi”, prosegue la nota. Il Governo ha avviato una istruttoria per l’adozione di misure di contenimento degli effetti negativi dell’emergenza sul nostro sistema economico e produttivo. Intanto, proprio Pechino ha chiesto all’Italia di essere “razionale” e “non adottare misure eccessive“, riaprendo la polemica sul blocco dei voli diretti deciso da Roma. “Speriamo che l’Italia possa valutare la situazione in modo obiettivo, razionale e basato sulla scienza, rispettare le raccomandazioni autorevoli e professionali dell’Oms e astenersi dall’adottare misure eccessive“, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang.

In Italia – “I bambini provenienti dalla Città Militare della Cecchignola sono senza febbre e in buone condizioni generali. Il primo test è risultato negativo“. Nel suo bollettino quotidiano lo Spallanzani fornisce un aggiornamento sulle condizioni dei due bambini di 4 e 8 anni in quarantena che sono stati ricoverati per qualche linea di febbre. “Nella eventualità di una seconda negatività, nel pomeriggio di oggi, il nucleo familiare, unitamente alla donna, sempre proveniente dalla Città Militare e negativa al doppio test, farà ritorno alla Cecchignola”, si legge nel bollettino. All’ospedale di Roma restano ancora ricoverati gli unici 3 casi ad oggi accertati in Italia: il 29enne rientrato da Wuhan e la coppia cinese venuta in vacanza nel nostro Paese. “Il cittadino italiano è in buone condizioni generali e senza febbre. Il paziente continua la terapia antivirale“, spiegano dallo Spallanzani. “La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan è tuttora ricoverata in terapia intensiva” e “le loro condizioni cliniche sono stazionarie. La prognosi è tuttora riservata“. Domenica sono tornati da Wuhan altri 8 italiani: dovevano essere nove, ma il 17enne di Grado già fermato una volta prima della partenza, ha nuovamente dovuto rinunciare a imbarcarsi per colpa della febbre. Il ministro Luigi Di Maio ha annunciato che per il giovane studente è pronto un aereo militare. Il gruppo di otto ora si trova all’ospedale militare del Celio per il periodo di quarantena.

Oms: “Tutti devono prepararsi” – “Nello spirito di solidarietà scientifica, 400 dei maggiori esperti mondiali si riuniranno questa settimana alla sede centrale dell’Oms di Ginevra per dare priorità al lavoro su tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno, tra cui diagnosi rapida, un vaccino e trattamenti efficaci”, ha spiegato il direttore generale dell’Oms Ghebreyesus su Twitter. Se all’estero il contagio sembra aver viaggiato a un passo più lento della Cina, Ghebreyesus non ha escluso la possibilità che ci possa essere un’accelerazione dell’epidemia, che ha infettato più di 40mila persone e causato 910 morti, di cui 908 in Cina. Sono 37 invece i casi di coronavirus confermati nell’Unione europea e Regno Unito. Ne sono stati registrati 14 in Germania (solo due importati dalla Cina), 11 in Francia (5 importati), 3 in Italia (tutti importati), 4 casi nel Regno Unito, 1 in Belgio (importato), 1 in Finlandia (importato), 2 casi in Spagna (importati) e 1 in Svezia (importato). “Il contenimento resta il nostro obiettivo, ma tutti i Paesi devono usare la finestra dell’opportunità creata dalla strategia di contenimento per prepararsi al possibile arrivo del virus“, ha aggiunto ancora Ghebreyesus. Due le vittime fuori dalla Cina, una a Hong Kong e una nelle Filippine.

“Il virus resiste 9 giorni sulle superfici” – Il coronavirus può rimanere infettivo sulle superfici degli oggetti a temperatura ambiente fino a 9 giorni. In compenso non è molto resistente e bastano detergenti a base di candeggina o disinfettanti a base di alcol o acqua ossigenata per ucciderlo. A spiegarlo è una revisione di studi, pubblicata sul Journal of Hospital Infection. I ricercatori della University Medicine Greifswald, in Germania, hanno rivisto la letteratura su tutte le informazioni disponibili sulla persistenza dei coronavirus umani e animali su superfici inanimate e sulle strategie di inattivazione con agenti biocidi utilizzati normalmente per la disinfezione chimica nelle strutture sanitarie. L’analisi di 22 studi rivela che i coronavirus umani come quello della sindrome respiratoria acuta grave (Sars), della sindrome respiratoria del Medio Oriente (Mers) o i coronavirus umani endemici (HCoV) possono persistere su superfici inanimate come metallo, vetro o plastica fino a 9 giorni, ma possono essere inattivati in modo efficiente nel giro di un minuto attraverso procedure di disinfezione delle superfici con alcol etilico (etanolo al 62-71%), acqua ossigenata (perossido di idrogeno allo 0,5%) o candeggina (ipoclorito di sodio allo 0,1%). “Poiché non sono disponibili terapie specifiche per 2019-nCoV – concludono i ricercatori, guidati da Günter Kampf – il contenimento precoce e la prevenzione di un’ulteriore diffusione saranno cruciali per fermare l’epidemia in corso”.

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