“Sapete che il 17enne che è in questo momento in Cina per due volte non ha potuto prendere l’aereo per rientrare in Italia. Ma abbiamo tenuto poco fa una riunione con tutte le autorità coinvolte e abbiamo deciso che un velivolo dell’aeronautica militare andrà a prendere Niccolò e lo riporterà qui. Nessuno deve rimanere indietro”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al termine del vertice presso la sede della Protezione civile dedicata al Coronavirus e in particolare al caso di Niccolò, il 17enne di Grado, bloccato nuovamente all’aeroporto di Wuhan, in Cina, per la febbre rilevata ai controlli medici. Alla riunione, presieduta dal responsabile per la gestione del nuovo 2019-nCoV Angelo Borrelli oltre a Di Maio era presente anche il ministro della Salute Roberto Speranza. “I connazionali hanno la massima priorità e faremo tutto il possibile per assicurare la massima assistenza e vicinanza – ha aggiunto l’ex leader del Movimento 5 stelle – Nelle prossime 24 ore un aereo si recherà in Cina e lo riporterà in Italia dalla sua famiglia”.

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