Spesso la mancanza di empatia sulle strade di tutti i giorni, specie tra automobilisti e ciclisti, oltre a creare malintesi e litigi può essere anche causa di incidenti. Ad avere la peggio è quasi sempre chi va in bicicletta, come testimoniano anche i dati diffusi dal Traffic Safety Basic Facts della Commissione Europea: sono infatti più di 2.000 i ciclisti che perdono la vita ogni anno nei paesi dell’UE.

Parallelamente, la bici sta avendo sempre maggiore diffusione come mezzo di trasporto soprattutto in città, dove oltre a consentire di scavallare agevolmente gli ingorghi, rappresenta anche un approccio alla mobilità sostenibile per l’ambiente. Non è un caso che, ormai, il bike sharing sia un servizio utilizzato da milioni di persone in Europa.

Tuttavia, come si accennava all’inizio, la comunicazione tra ciclisti e altri utenti della strada è difficile. Chi è in auto ha a disposizione gli indicatori di direzione e le luci di stop, ma chi pedala ha più difficoltà perché spesso deve togliere le mani dal manubrio per manifestare le proprie intenzioni.
Per ovviare a questo inconveniente, nell’ambito del progetto Share The Road, gli ingegneri della Ford hanno pensato di utilizzare la “lingua” digitale più conosciuta da oltre vent’anni: quella degli Emoji.

In particolare, le simpatiche faccine ormai diventate di uso comune campeggeranno con luci a led sullo schienale di uno speciale giacchetto, detto appunto Emoji Jacket, indicando lo stato d’animo del ciclista che lo indossa. In più, potranno segnalare la direzione che quest’ultimo vuole prendere nonché un eventuale pericolo. Per farlo, chi è in bici dovrà soltanto attivare un comando wireless posizionato sul manubrio, come si può vedere nel video qui di seguito.

Articolo Precedente

Brexit, cominciano i dolori per i costruttori auto. A rischio produzione e posti di lavoro

next
Articolo Successivo

Ferrari, a Maranello una mostra per celebrare 70 anni di vittorie alla 24 Ore di Le Mans

next