Il progetto New Animation in Sardegna, presentato a Los Angeles, prevede percorsi intensivi e gratuiti di formazione e tirocinio della durata di sei mesi nella città di Cagliari, volti alla formazione e certificazione di nuovi animatori digitali con i software utilizzati dai grandi studios inclusi Disney, Pixar e DreamWorks. Promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission e dalla Regione Sardegna, il progetto ambisce a innovare e potenziare l’industria dell’animazione puntando sui nuovi talenti.

“Ricordatevi che tutto è iniziato da un topo”. Nelle parole di Walt Disney emergono tutta l’essenza e le potenzialità artistiche dell’animazione. E’ bastato infatti dare vita a pochi tratti muti e monocromatici per cambiare l’immaginario collettivo globale. Oggi, nonostante l’avvento di tecnologie 3d e realtà virtuali stiano modificando ogni aspetto del mercato e delle nostre vite, l’animazione in 2d continua a farsi strada all’interno e all’esterno del campo cinematografico e televisivo, tornando in auge in diversi settori: dai videogame, le app e i social, fino al marketing aziendale.

Gli Usa e il Giappone rimangono ancora le industrie portanti del settore, valutando le competenze dei propri animatori oltre i 60mila dollari l’anno, mentre il mercato dell’animazione europea ha fatturato 45 miliardi di dollari nel 2018 e si appresta a superare i 46 miliardi nel 2020. La domanda per prodotti culturali e commerciali di questo tipo è in forte crescita e, allo stesso modo, aumenta la richiesta di animatori sempre più professionali e competenti.

Non è un caso dunque, che la Fondazione Sardegna Film Commission abbia intravisto in questo settore un potente volano per il rilancio dell’economia regionale, approdando a Hollywood per presentare il progetto New Animation in Sardegna (Nas) in occasione dell’American Film Market, di fronte a una sala gremita dalle più grandi case cinematografiche americane.

Obiettivo primario del progetto è l’insediamento di un laboratorio produttivo e formativo dedicato al cinema e all’audiovisivo, con focus sui prodotti di animazione in Sardegna. Il progetto formativo nasce dalla rilevazione da parte della Fondazione dell’assenza, sul territorio isolano, di adeguate figure professionali qualificate per operare nel campo dell’animazione 2d/3d e per lavorare nei settori della serialità di animazione, del cinema, della pubblicità e del videogame.

Il progetto mira dunque alla creazione di nuovi talenti nel campo, attraverso l’attribuzione di una certificazione internazionale al seguito di corsi intensivi e gratuiti in lingua inglese, della durata di sei mesi tra formazione e tirocinio nella città di Cagliari. I corsi sono della collaborazione con l’Assessorato al Bilancio della Regione Sardegna e di una partnership con ToonBoom, realtà canadese produttrice del software attualmente utilizzato da grandi studios del calibro di Disney, Pixar, DreamWorks, Nickelodeon, Sony e molti altri.

Ad oggi sono state attivati i primi due corsi, con 30 studenti impegnati negli spazi della ex-Manifattura Tabacchi, e sono aperte le candidature per la terza classe, con bandi in scadenza il 23 gennaio e rivolti ad appassionati di grafica, illustrazione e arti visive in possesso di un diploma di scuola media superiore e un livello minimo di inglese B1.

Attraverso il progetto Nas e le progettualità della Fondazione Sardegna Film Commission, la Sardegna ambisce dunque a sperimentare nuove produzioni in grado di innovare e rafforzare l’economia culturale della regione e il segmento dell’animazione, puntando sulla formazione in loco di nuovi talenti, sul legame con le comunità e sull’attrazione di investimenti e grandi produzioni nell’isola. Perché se la Sardegna ora è approdata a Hollywood, il prossimo passo è far sbarcare l’animazione di Hollywood in Sardegna.